martedì 20 maggio 2014

Fiori ed onori ad Albino Vanin



La commemorazione nei 90 anni dalla morte a Filo del giovane Carabiniere
di Agide Vandini

(cliccare sull’immagine per vederla a grandezza video)
E’ stato solennemente ricordato sabato scorso il sacrificio del carabiniere Albino Vanin, morto 90 anni fa a Filo, con una cerimonia di cui di cui riporto a fianco il resoconto giornalistico e in appendice alcune immagini in apposita galleria fotografica. Un’ampia ricostruzione di quanto accadde nel maggio 1924 è stata qui proposta pochi giorni: http://filese.blogspot.it/2014/05/in-ricordo-di-albino-vanin.html
Erano tanti e molto commossi i parenti dell’eroico carabiniere presso il cippo del Ponte dell’Oca, restaurato per l’occasione da volontari ed ex appartenenti all’Arma, e curato in particolare dal longastrinese Ermete Maestri. C’era l’anziana sorella Albina, nata poco dopo la morte del giovane carabiniere di cui ha perpetuato il nome, nonché parecchi discendenti degli altri fratelli di Albino che cadde giovanissimo (21 anni appena compiuti). Veniva dal Veneto, dal trevigiano, come il valoroso compagno Augusto Schiavon, di poco più giovane di lui, anch’esso insignito di medaglia d’argento e che morì nel 1944, così ci è stato detto, ormai in congedo, in Germania, al tempo della guerra esattamente vent’anni dopo. Due ragazzi, due militi di un’Arma benemerita che difendeva, allora come oggi, la vita civile delle nostre comunità, due ragazzi che sono nei nostri cuori e che, nei ricordi e nelle memorie dei vecchi filesi, li abbiamo sempre sentiti raccontare come “nostri”: italiani come noi, caduti per proteggere e difendere altri italiani, e a cui tributare proprio per questo ogni gratitudine e riconoscenza.
Toccanti i discorsi commemorativi, in particolare gli accenti di un emozionato Capitano Rapino che tanto si è adoperato per la riuscita della cerimonia e per il restauro di un monumento trascurato per troppi anni. Vibranti e piene di forza emotiva le parole del Generale Rossignoli presente alla commemorazione, così come le note del trombettiere e del suo ardente «silenzio fuori ordinanza».
Onore ad Albino, Onore ad Augusto, Onore all’Arma!  



Cartolina postale commemorativa d’epoca (Collezione Piero Gessi)

L’Arma Fedele, Firenze, Luglio 1925, Anno II n. 2. Sopra: la copertina; a fianco: un estratto di una cerimonia in Bologna da cui si evince la concessione della medaglia d’argento anche ad Augusto Schiavon, e si apprende di una lapide alla memoria con inciso il nome, fra gli altri, del caduto Albino Vanin.



Appendice fotografica – Momenti della Cerimonia Commemorativa

Intorno al cippo


I parenti di Albino

Foto ricordo


Il silenzio fuori ordinanza

Il Cap. Rapino
e la sorella Albina Vanin
Il generale Rossignoli

Albina accende un lume alla memoria del fratello caduto

1 commento:

Anonimo ha detto...

spero che da lassù, i genitori, fratelli e sorelle abbiano potuto assistere alla cerimonia. Lo zio è sempre stato tanto ricordato in casa e sono davvero felice di averlo potuto 'onorare' anche se dopo 90 anni. Grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno permesso di vivere questo toccante momento.
Margherita Vanin