La
commemorazione nei 90 anni dalla morte a Filo del giovane Carabiniere
di
Agide Vandini
(cliccare
sull’immagine per vederla a grandezza video)
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E’ stato solennemente
ricordato sabato scorso il sacrificio del carabiniere Albino Vanin, morto 90
anni fa a Filo, con una cerimonia di cui di cui riporto a fianco il resoconto
giornalistico e in appendice alcune immagini in apposita galleria fotografica.
Un’ampia ricostruzione di quanto accadde nel maggio 1924 è stata qui proposta
pochi giorni: http://filese.blogspot.it/2014/05/in-ricordo-di-albino-vanin.html
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Erano tanti e
molto commossi i parenti dell’eroico carabiniere presso il cippo del Ponte
dell’Oca, restaurato per l’occasione da volontari ed ex appartenenti all’Arma,
e curato in particolare dal longastrinese Ermete Maestri. C’era l’anziana
sorella Albina, nata poco dopo la morte del giovane carabiniere di cui ha perpetuato
il nome, nonché parecchi discendenti degli altri fratelli di Albino che cadde
giovanissimo (21 anni appena compiuti). Veniva dal Veneto, dal trevigiano, come
il valoroso compagno Augusto Schiavon, di poco più giovane di lui, anch’esso
insignito di medaglia d’argento e che morì nel 1944, così ci è stato detto, ormai
in congedo, in Germania, al tempo della guerra esattamente vent’anni dopo. Due
ragazzi, due militi di un’Arma benemerita che difendeva, allora come oggi, la
vita civile delle nostre comunità, due ragazzi che sono nei nostri cuori e che,
nei ricordi e nelle memorie dei vecchi filesi, li abbiamo sempre sentiti raccontare
come “nostri”: italiani come noi, caduti per proteggere e difendere altri
italiani, e a cui tributare proprio per questo ogni gratitudine e riconoscenza.
Toccanti i
discorsi commemorativi, in particolare gli accenti di un emozionato Capitano
Rapino che tanto si è adoperato per la riuscita della cerimonia e per il
restauro di un monumento trascurato per troppi anni. Vibranti e piene di forza
emotiva le parole del Generale Rossignoli presente alla commemorazione, così come
le note del trombettiere e del suo ardente «silenzio fuori ordinanza».
Onore ad Albino,
Onore ad Augusto, Onore all’Arma!
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Cartolina postale
commemorativa d’epoca (Collezione Piero Gessi)
L’Arma Fedele, Firenze, Luglio 1925, Anno
II n. 2. Sopra: la copertina; a fianco: un estratto di una cerimonia
in Bologna da cui si evince la concessione della medaglia d’argento anche ad
Augusto Schiavon, e si apprende di una lapide alla memoria con inciso il nome,
fra gli altri, del caduto Albino Vanin.
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Appendice
fotografica – Momenti della Cerimonia Commemorativa
Intorno al
cippo
I parenti di
Albino
Foto ricordo
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Il silenzio
fuori ordinanza
Il Cap. Rapino
e la sorella
Albina Vanin
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Il generale Rossignoli
Albina accende un lume alla memoria del fratello caduto
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1 commento:
spero che da lassù, i genitori, fratelli e sorelle abbiano potuto assistere alla cerimonia. Lo zio è sempre stato tanto ricordato in casa e sono davvero felice di averlo potuto 'onorare' anche se dopo 90 anni. Grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno permesso di vivere questo toccante momento.
Margherita Vanin
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