Il
campionato di Bologna e Inter
Commento
del «filese» e vignette di Romano Saccani Vezzani
La sentenza è
arrivata. Implacabile. Dolorosa, ma meritata.
Nell’ultima
umiliazione casalinga contro un Catania in sostanza già condannato, ci ha messo
parecchio del suo anche l’arbitro, e poi il nervosismo, il fato, l’«inerzia»
favorevole ad altre squadre e società, ma la retrocessione dei rossoblù è
maturata molto prima di ieri, prima ancora della cessione a tempo scaduto
dell’unico giocatore decente rimasto. Il Bologna è retrocesso nel momento in
cui ha perso Gilardino, Gabbiadini, Taider e Perez (sì perché il vero Perez non
ha giocato quest’anno) sostituiti con un paio di trovatelli, a ciò aggiungendo l’azzardo
di una cessione di Diamanti senza poterlo rimpiazzare. Non si tratta solo di
tasche vuote, ma di errori di sopravalutazione dei propri mezzi. Colpe? Guaraldi
e Zanzi in primis assieme ad una società fantasma, ma anche Pioli e, non con
meno responsabilità, anche Ballardini e Regno.
Se il Sassuolo
non avesse commesso la sciocchezza di affidare la squadra a Malesani per cinque
partite (perse tutte e cinque) la corsa del Bologna sarebbe durata assai meno.
La verità, evidente oggi sulla scorta dei numeri, dei punti, dei gol, dei tiri
sbagliati, dell’incapacità di creare e proporre gioco, è che la rosa allestita da
una società e una dirigenza assolutamente incompetente, e da un allenatore che,
mentre gli si smontava la squadra, farneticava di asticelle da alzare e di
leoni pronti a ruggire, era largamente inadeguata all’obiettivo della salvezza,
pur di fronte alla soglia più bassa che si sia mai vista in serie A.
Bologna si
incammina dunque a capo chino verso la B e questo segnerà anche la fine del
commento alla giornata calcistica in questo blog. Spiace per un vignettista
sempre all’altezza, spiace per l’Inter che ci ha fatto compagnia in questo
viaggio durato un’intera stagione, cui facciamo un «in bocca al lupo» per il
suo ritorno in Europa e per un rinnovamento che promette di dare qualche
soddisfazione ai suoi tifosi.
Non è il caso
del Bologna, i cui orizzonti nei pantani della B appaiono nebulosi e i cui ammirevoli
sostenitori ora sprofondano insieme ad una squadra e ad una società che non
meritano. (Il
filese)
Bologna - Catania 1 - 2
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Inter - Lazio : 4 - 1
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