lunedì 23 dicembre 2013

Vittorie che pesano...



Il campionato di Bologna e Inter
Nelle vignette di Romano Saccani Vezzani

Due vittorie di misura pesantissime.                                                                      
Il Bologna batte in casa i grifoni genoani al termine di una settimana in cui, una società di dilettanti e pasticcioni, a ridosso di una partita vitale per i rossoblù, tenta di mettere in testa a tecnici e giocatori quanta più confusione possibile. Se esistessero i Nobel o i Pulitzer delle Chiacchiere, del Pettegolezzo e degli Spropositi, credo che la città di Bologna, in quasi tutte le sue componenti calcistiche, ne mancherebbe pochi… Per fortuna il tifoso non crede ancora ai Draghi e agli Asini che volano, sta coi piedi per terra e perciò sostiene giocatori e tecnico nella partita dell’Onore (più che della Disperazione…). Tutto sommato ne viene fuori la partita che tutti avremmo voluto. Un gran gol dell’unico fuoriclasse, accoppiato alla miracolosa apparizione di Perez (fin qui avevamo visto suo cugino…) portano a tre punti di platino, tre puntoni che rendono guardabile la classifica e permettono di azzerare le chiacchiere almeno fino alla prossima partita. Nel frattempo si spera che tutti facciano tesoro degli errori commessi e che il redivivo Bagni possa muoversi sul mercato per potenziare e riequilibrare la rosa. Sarebbe anche il caso di utilizzare la sosta natalizia per sbolognare un po’ di gente, a cominciare dal Direttore Generale, i tanti incompresi che a Bologna hanno fatto il loro tempo e che, più che legittimamente, possono cercar gloria altrove.
Se poi sotto le due torri (in società soprattutto) si riuscisse anche tenere la bocca tappata per qualche giorno, (in particolare quella di Perpetua, perché la normale “comunicazione” a noi è sconosciuta), magari si riuscirebbe a trascorrere quel Natale sereno che, soltanto poche ore fa, non era proprio immaginabile. Chissà.
L’Inter conquista il derby di San Siro nel finale, grazie ad una maggiore resistenza atletica e ad un colpo magistrale del suo attaccante migliore. Palacio pareva aver inumidito le polveri nella serata meneghina, quando in bocca al Diavolo ormai sfiatato la lingua ha cominciato a penzolare fino alle ginocchia. Lì, l’uomo dal treccino malefico s’è messo a ronzare nei paraggi di Abbiati e patatrac… Anzi, pata…Tac: un fulminante colpo di tacco ha fatto esplodere la curva interista e saltare i nervi a qualche milanista, già nervoso di suo.
E’ proprio festa: il Bologna che vince, Conte che diserta i microfoni e Mazzarri che non può lamentarsi.
Buone Feste a tutti. (Il filese)


Bologna - Genoa:  1 - 0





Inter - Milan : 1 - 0



martedì 17 dicembre 2013

Batoste inquietanti..



Il campionato di Bologna e Inter
Nelle vignette di Romano Saccani Vezzani

Il Bologna a Firenze ne prende tre. L’inferiorità tecnica dei rossoblù è netta, palese; la squadra di Pioli, dopo l’ennesima rimasticazione tattica, appare, rispetto alle ultime uscite, ancor più sfiduciata e fragile: camminano per il campo, quasi con vergogna, giocatori scarsi, lenti, votati al crollo alla prima contrarietà. Nel secondo tempo il tecnico rimette a tre la difesa, con Kone laterale di destra. Entra anche, per tentare una velleitaria rimonta, un fantasma che di cognome fa Bianchi e che ha un paio si specialità: dove va lui, la palla non arriva mai e se il passaggio è alla sua portata, per primo ci arriva sempre il difensore avversario. Difficile pensare che Acquafresca (giusto uno che è in panca) possa fare peggio. Diamanti non sembra lui. Il centrocampo, reparto più debole della squadra, è un pianto, ogni ripartenza avversaria è un tiro o un’occasione da gol. Curci ultimamente fa il suo, il che è tutto dire: non è il portiere, ora, a dare meno pensieri, sono gli altri che poco a poco sono scivolati in un abisso psicologico, aggiuntosi, ahimè, ad una povertà tecnica ed atletica imbarazzante. Di questo passo, considerata la scarsità di denari disponibili, sarà un vero calvario fino al termine della stagione.
L’Inter a Napoli ne prende quattro, ma ne fa due, in una partita a tratti pirotecnica; i partenopei appaiono meglio attrezzati in ogni reparto. Mazzarri non sa più da che parte girarsi per dare solidità alla difesa, tant’è che ha ricominciato, come da vecchio copione, a prendersela con gli arbitraggi. Dovrà invece indicare subito ai suoi dirigenti dove intervenire, e come, nel mercato ormai imminente. L’impressione è che ci voglia maggiore solidità e qualità in ogni reparto per poter partecipare alla lotta di vertice. Non sarà facile trovare e inserire a gennaio pezzi della levatura necessaria, nonostante i considerevoli mezzi finanziari che il nuovo presidente e proprietario potrebbe mettere in campo. (Il filese)


Fiorentina - Bologna:  3 - 0





Napoli - Inter : 4 - 2




lunedì 9 dicembre 2013

Dov’è la Vittoria?..



Il campionato di Bologna e Inter
Nelle vignette di Romano Saccani Vezzani

Né il Bologna, né l’Inter sanno più vincere.
Più accettabile la sconfitta dei rossoblù, dopo aver visto, secondo previsioni, il Maramaldo bianconero  spadroneggiare per l’ennesima volta al Dall’Ara. Di riffe o di raffe? Diciamo un po’ uno e un po’ l’altro considerato il mini rigore non concesso e la mancata espulsione di Peluso, ma l’impressione rimasta negli occhi è che quando la Juve-dimezzata decideva di accelerare, nella metà campo e sotto la porta rossoblù eran dolori. Intendiamoci il Bologna ha fatto una buona partita date le sue limitate possibilità, ma la differenza, tecnico ed atletica, pur in una gara rimasta in equilibrio per 90 minuti, è apparsa incolmabile. Troppe le circostanze favorevoli occorrenti per far punti: difesa che non sbaglia, centrocampo che pressa, recupera e propone, attaccanti che segnano nelle poche occasioni che si presentano, distrazioni avversarie, un arbitro che veda quel che c’è da vedere ecc. Se in vent’anni, nello stadio di casa, il Bologna ha vinto una volta sola contro le zebre, una ragione ci sarà pure… Intanto la classifica piange, la cassa della società pure e tirarsi fuori dalla zona rossa (dove tanti si son messi a correre) non sarà per niente facile.
Più inatteso l’ennesimo pareggio dei nerazzurri, dove il ritorno di Zanetti segna anche il ritorno ad una certa fragilità difensiva. L’impressione che si ricava, vedendo all’opera la squadra di Mazzarri, è di palese difficoltà allorché deve «fare» la partita e di qualche scelta tecnica, nonché molti equilibri tattici da rivedere.
Qualcosa da correggere a gennaio ovviamente ci sarebbe nell’organico delle due squadre, con la differenza che a Milano i soldi per far mercato ci sono, duecento chilometri più a sud: manco uno spicciolo.  (Il filese)


Bologna - Juventus  0 - 2





Inter - Parma 3 - 3




Le Primarie Democratiche a Filo..



I risultati delle votazioni
di Agide Vandini

Mi sono ricopiato stamattina, pensando che possano interessare molti lettori, i voti riportati dai tre candidati a Filo, in una occasione così importante. Segnano visibilmente una svolta che possiamo definire epocale soprattutto se questi dati, come in tutta la regione, vengono raffrontati a quelli dei congressi di un paio di settimane fa. Il seggio era unico per Filo di Argenta e Filo di Alfonsine e questi sono i numeri:

                         VOTO PRIMARIE       VOTO CONGRESSUALE
Renzi                       217      70,7 %                           6        23,1%
Cuperlo                     57      18,6 %                          18        69,2%
Civati                        33      10,7 %                            2          7,7%
Bianche                      1      =

Totale                      308                                            26