mercoledì 29 febbraio 2012

Ti ricordi il tuo vecchio paese? (1)

Com’era, e com’è cambiato, il Borgo Maggiore di Filo

di Agide Vandini

Credo che, prima che si perda il ricordo del paese a metà del Novecento, sia il momento di dedicare nuove pagine al nostro territorio, rivisitando con cura e con l’aiuto delle persone più anziane, ma di mente ancora lucida, il nostro Borgo Maggiore, ovvero il nucleo originario del paese in Età Moderna, quella parte del centro di Filo che, per intenderci, oggi appartiene sotto l’aspetto amministrativo alla Provincia di Ferrara ed al Comune di Argenta[1] che fu in gran parte distrutto dagli eventi bellici, poi sconvolto da una ricostruzione che non ne ha certo rispettato il disegno originario.

Con la speranza di ricevere contributi di materiale inedito, cercherò nei prossimi mesi di riportare qui notizie, descrizioni particolareggiate ed immagini dei più vecchi e caratteristici edifici filesi, alcuni dei quali abbattuti o trasformati, integrando quanto già dedicato al tema su questo blog e nelle monografie affidate al web, presenti sul sito http://www.scribd.com/ .

Va da sé che mi baserò su molta parte del materiale già presente nel mio volume dedicato al territorio (Filo la nostra terra, Faenza, Edit, 2004), ove si trova però ordinato secondo una logica espositiva di tipo diverso.

Per fare un po’ «il punto» di quanto già pubblicato, riporto, nello specchietto che segue, gli articoli presenti sull’«Irôla» e dedicati al «paese vecchio», articoli che, se del caso, richiamerò nel corso di ogni trattazione per evitare ripetizioni di testi ed immagini.

Legenda:

Data – Titolo – Link all’articolo sul blog – Link alla Monografia su Scribd

01.12.07 - Cosa può raccontarci la S-ciapèta - http://filese.blogspot.com/2007/12/cosa-pu-raccontarci-la-s-ciapta-di-filo.html

08.01.09 - L’antico Hospitale di San Giovanni a Filo - http://filese.blogspot.com/2009/01/lantico-hospitale-di-san-giovanni-in.html - Monografia: http://www.scribd.com/doc/9695193/LAntico-Hospitale-Filo

11.02.09 - Il campanile che non c’è più ... - http://filese.blogspot.com/2009/02/il-campanile-che-non-ce-piu.html

26.08.09 - L’edificazione della chiesa di Filo (Vanni Geminiani) – http://filese.blogspot.com/2009/08/normal-0-14-false-false-false-it-x-none.html

17.04.10 - Il ministro Rossoni a Filo nel 1938 (Foto inedite dal filmato «Luce») - http://filese.blogspot.com/2010/04/il-ministro-rossoni-filo-nel-1938.html

02.07.10 - Perché Filo è diviso in due? - http://filese.blogspot.com/2010/07/perche-filo-e-diviso-in-due.html

13.02.11 - Le otto chiese di Filo - http://filese.blogspot.com/2011/02/foto-gallery-di-santagata-e-non-solo.html - Monografia:

http://www.scribd.com/doc/48682684/Le-8-chiese-della-storia-di-Filo

26.03.11 - Le piantine con le otto chiese di Filo - http://filese.blogspot.com/2011/03/le-piantine-con-le-otto-chiese.html

Alcune notizie storiche intorno a tutto il paese di Filo, più specificamente riferite alla toponomastica dei luoghi e delle strade del territorio, sono state inoltre da me riportate in una decina di articoli qui pubblicati nel 2008-2009 col sottotitolo di «Mappe, Toponomastica e Segnaletica del Filese»[2], articoli poi riassunti di recente in una vera e propria «Guida» toponomastica, presentata nel corso di una serata estiva del ciclo «I Talenti». La «Guida» è annunciata in: 26.08.11 – Per le vie di Filo - Cosa ci ricordano i nomi delle nostre strade - http://filese.blogspot.com/2011/08/per-le-vie-di-filo.html Questo il link diretto alla monografia disponibile sul web: http://www.scribd.com/doc/63554116

L’area cittadina che sarà interessante rivisitare a fondo è quella costituita dal paese della prima metà del Novecento (fino all’immediato dopoguerra), e quindi, nella sostanza, gli edifici ai due lati della strada Provinciale, a nord della linea di Po Vecchio e dalla S-ciapèta al Fondo Masi (I Méš, o e’ Stalòñ). Questo, grosso modo, potrebbe essere, il piano di lavoro:

1. Dalla S-ciapèta al Borgo

2. Il Teatro e la Cà d Mariàz

3. I Vagóñ e la Cà Lónga

4. I caseggiati e le botteghe del centro

5. La scuola vecchia (poi Casa del Popolo) e sue adiacenze

6. La Chiesa di S.Agata e sue adiacenze

7. La Vecchia Caserma e il Palazzone

8. Dalla Cà dla Nunziadina al Fondo Masi

E’ evidente che il viaggio int e’ paéš d Fìl d ’na vôlta risulterà tanto più suggestivo quanto più sarà ricco di materiale fotografico d’epoca, materiale che, purtroppo, specialmente per certi edifici di antica data, o scarseggia, oppure risulta, al momento, inesistente.

Chi perciò possedesse materiale fotografico inedito afferente gli edifici e l’area testé descritta, ancorché gli stessi edifici fossero semplicemente visibili sullo sfondo, oppure marginali rispetto alle persone ritratte, è invitato a segnalarlo, sempre che ne abbia disponibilità a renderlo pubblico. Provvederò a farne seduta stante una copia digitale e, nella pubblicazione eventuale verranno citate, sia le persone riconoscibili che la fonte o il donatore di ogni immagine.

Raccoglierò il materiale disponibile durante il mese di marzo, poi, evidentemente, farò con quello che avrò a disposizione.

Ringrazio in anticipo chi vorrà aiutarmi.


[1] Una parte del centro di Filo, che definiamo Borgo Ravegnano, dipende infatti sotto l’aspetto amministrativo dal Comune di Alfonsine e dalla Provincia di Ravenna; sotto l’aspetto religioso entrambe le frazioni dipendono dalla Diocesi ravennate.

[2] Questi gli articoli: 01.03.08 - (1) Introduzione; 07.05.08 - (2) Per una migliore segnaletica e cartografia; 03.07.08 - (3) Rossetta, Case Selvatiche e Vallone; 25.08.08 - (4) Il Borgo Ravegnano; 06.10.08 - (5) Il Borgo Maggiore; 10.11.08 - (6) Il Borgo «Molino»; 01.12.08 - (7) La «Garusola»; 29.01.09 - (8) La Chiavica di legno; 09.03.09 - (9) Sant’Anna; 09.04.09 - (10) Il «Mantello» filese. Questi articoli furono seguiti dal parzialmente riepilogativo: 21.01.11 - Le strade di Filo d’Alfonsine.

sabato 18 febbraio 2012

Luci (e topiche televisive...) a San Siro




Agide Vandini, grande appassionato di calcio, partecipa da anni col nickname di «Filese» al forum del sito www.forumrossoblu.org ed ha scritto di tanto in tanto, per i siti sostenitori del Bologna FC 1909, corsivi di contenuto storico-folclorico dal tono scherzoso, dedicati all’attualità della sua squadra del cuore. In occasione di un evento eccezionale come il trionfo di San Siro, rispolvera per un giorno la penna d’oca ad inchiostro rossoblu per divertire i tanti amici che, in paese come in ogni parte del globo, seguono con amore e con passione le vicende del glorioso Bologna.


In questo nostro paese, di santi, di navigatori e di poeti, di artisti e di guru televisivi, non nascono più geni dello spettacolo come la leggendaria coppia Tognazzi-Vianello che a suo tempo (1954-1959) fu acclamata protagonista di uno dei primi programmi di varietà della RAI che ebbe il titolo di «Un-Due-Tre»; nascono però prodi calciatori come i nostri rossoblu di Pioli e fra loro attaccanti di razza come il duo Di Vaio - Acquafresca capaci di affibbiare, nella tremenda notte milanese di Venerdì 17 Febbraio 2012, un memorabile «1-2-3» alla cosiddetta Beneamata dai colori nerazzurri.

RaimondoVianello

ed Ugo Tognazzi

ai tempi di «Un-Due-Tre»

La trasmissione che vide negli anni ‘50 l’affermarsi dei due Grandi comici italiani, oggi è oggetto di culto all’interno del mondo del piccolo schermo, tanto da venire spesso citata in trasmissioni rievocative dell'epoca pionieristica della TV. Non di rado vengono riproposti ai telespettatori gli esilaranti sketch che li videro protagonisti, tuttora considerati pietre miliari della comicità in chiave televisiva.

Anche i tre gol rifilati all’Inter dagli attaccanti petroniani e la prestazione inappuntabile di tutta una squadra, ahimè di gloria assai antica, sono destinati a rimanere per lungo tempo negli annali della storia del Club, tanto è il fragore che l’impresa della Ditta Pioli & C. ha provocato nel mondo del calcio nostrano.

Altrettanto grande è stata la soddisfazione procurata al popolo rossoblu, e questo nonostante le poche e sporadiche attenzioni solitamente dedicate dai media allo Squadrone che un tempo faceva tremare il mondo.

E’ infatti sotto gli occhi di tutti che ieri sera, stando ai boccaloni che impazzano nelle maggiori testate televisive, non è mica il Bologna che ha vinto, ma è la Pazza Inter che ha perso... Diamine, vien da chiedersi, e i bolognesi non c’entrano nulla? I bolognesi, par di capire, che continuino a mangiare lasagne e mortadella e morta lì...

Vien da sorridere nel ripensare al pronostico di uno di questi celebrati «intenditori» calcistici, tale «Pampa» Sosa, a suo tempo mediocre calciatore napoletano, piazzato in studio come una bocca della Verità, forse per «equilibrare», chissà, il troppo interista Zio Bergomi... Del resto, si sa che i bolognesi di marca rossoblu su quelle frequenze non mettono facilmente piede, al punto che ci si deve sorbire, chissà perché, oltre alla prima voce spesso ostile ai nostri colori, commentatori teoricamente imparziali, scelti con grande oculatezza: l’ex cesenate-romanista Rizzitelli in Bologna - Roma, oppure l’ex romanista Del Vecchio in Roma - Bologna e così via. Ma non stiamo pagando il canone Sky anche noi bolognesi?

Il finto neutrale «Pampa», dopo una mezz’ora di pre-partita, in cui il telespettatore medio non capiva contro chi stava per giocare la corazzata nerazzurra, lui così preoccupato per l’avvenire calcistico del napoletano e connazionale Fernandes, si è trovato a dover formulare un pronostico sulla partita quando forse non gli avevano ancora detto contro chi avesse giocato l’Inter. Solo l’occhio di un tifoso avversario aveva potuto sbirciare in qualche rapida panoramica, fra un pettegolezzo interista e l’altro, undici giovanotti in maglia bianca chiazzata di rossoblu calpestare, come povere e ignare capre destinate ad uno spezzatino succulento, lo spelacchiato manto erboso di San Siro...

Fatto sta che il povero Pampa, con Bergomi a fianco che non si era ancora espresso, altro non si è sentito di dire, se non un categorico: «Vince l’Inter tre a zero...»

Mai vaticinio fu più maldestro. Una trombonata raramente sentita su quegli schermi ed evidentemente in grado di attirare le furie di Giove; insomma, a farla breve, il preannuncio di una nemesi pazzesca.

Doveva aver intuito o presagito qualcosa di strano lo Zio Bergomi, perché, alzando con sospetto uno dei suoi poderosi sopraccigli, ha pensato bene di sentenziare un più pudico e sussurrato :« 2 a 1, Inter...».

L’«Un-Due-Tre»

del Duo Di Vaio -Acquafresca

Ormai però la frittata di venerdì 17 era fatta...

Difficile spiegarla lì per lì all’altro ineffabile duo di commentatori d’assalto live, al secolo Gentile - Marcheggiani (la cui voce mi ricorda vagamente il favoloso Max Vinella). I due, immaginando una copiosa goleada nerazzurra, se ne sono stati per un po’ accucciati sui blocchi di partenza da cui dispiegare l’urlo al primo gol interista, ma il gol, accidenti, tardava, chissà come e perché, ad arrivare...

Davanti al sorprendente Uno-Due del maestro Di Vaio, i due tapini presi alla sprovvista hanno allora tentato di convincersi e di convincere gli utenti di riferimento, quelli interisti naturalmente, che il Bologna era sì in vantaggio, ma mica se lo meritava...

E perché mai? Errori arbitrali? Neppure l’ombra... Gol casuali? Calci piazzati? Fortune inenarrabili? Macché mai, nulla di tutto questo; tutt’al più, dai corners e dalle punizioni erano scaturite le pochissime occasioni interiste ...

Qualche dubbio forse è venuto, ai due impavidi, alla mezzora del secondo tempo, dopo averci allietato nella seconda parte di gara nel dire e nel dirsi che l’Inter, perbacco, avrebbe potuto in pochi minuti ribaltare il risultato. A un quarto d’ora dalla fine, però, ecco l’inimmaginabile. Comincia a serpeggiare la voce che il supertifoso e Presidente Moratti ha, nientemeno, deciso di andarsene e di rinunciare, chissà mai perché, alla imminente e implacabile «remuntada» nerazzurra...

Neanche il tempo di riesaminare seriamente l’incontro e affrontare l’ipotesi di una vittoria rossoblu che, zacchete, dopo l’«Uno-Due», arriva anche il «Tre», ossia un travolgente colpo di profumato Aquafresh sui denti dell’Inter, quando ormai è alla disperazione.

Non oso pensare alla sorte degli occhi del Pampa e al cazziatone che deve essersi preso dallo Zio Bergomi una volta usciti dagli studi televisivi...

Ci si chiede ora: quanto ci costerà caro questo dispetto a Sky e questa gioia rossoblu all’ennesima potenza? Certo scendere più in basso nelle simpatie dell’emittente sarebbe impossibile, tuttavia noi bolognesi d.o.c. stiamo iniziando a toccar ferro, anche perché i precedenti della coppia Tognazzi-Vianello darebbero da pensare.

La loro trasmissione «Un-Due-Tre» fu infatti prematuramente interrotta il 25 giugno del 1959 per aver messo in burletta un incidente toccato la sera prima (al palco d'onore del Teatro alla Scala) al Capo dello Stato italiano dell’epoca Giovanni Gronchi. Questi, per la poca solerzia di un collaboratore (che non gli aveva avvicinato la sedia), era caduto a terra nel tentativo di sedersi a fianco dell’ospite francese Charles De Gaulle in visita ufficiale. La scena, rigorosamente taciuta dai principali organi di informazione, ispirò la coppia di comici che ripeté la scena in televisione: Vianello tolse la sedia da dietro a Tognazzi in procinto di sedersi, e gli disse: «Ma chi ti credi di essere?». Il buon Tognazzi, seduto sul pavimento, a quel punto allargò le braccia e rispose: «Tutti possono cadere ...». Tutto qui.

Il pubblico in studio accolse la scena con una fragorosa risata, ma i vertici della RAI furono di opinione diversa. Scattarono in un batter d’occhio le lettere di licenziamento, la cancellazione della trasmissione e una bella pedata nel sedere toccò al direttore del centro di produzione di Milano.

Noi, quanto ad irriverenza, non siamo stati certo da meno: abbiamo tolto la sedia da sotto alla sete di rivincita della Beneamata e, per giunta, le abbiamo anche rifilato un sonoro Un-Due-Tre...

Ormai comunque è fatta, noi, al momento, siamo ai sette Cieli e gli intenditori «neutrali» di Sky la prendano pure come vogliono... Del resto, che potrebbero mai fare per trattarci peggio di così?

Il Filese, 18 febbraio 2012

giovedì 16 febbraio 2012

Piccola guida per il lettore dell’ «IRÔLA»

Come navigare all’interno del blog

di Agide Vandini


Giunto al sesto anno di vita, il blog dispone ormai di un paio di centinaia di articoli, qui pubblicati a partire dal 12 settembre 2007. Qualche istruzione per una navigazione selettiva può dunque risultare utile.

Le materie o le notizie trattate, tutte a sfondo prettamente locale o regionale, fanno capo esclusivamente a questi temi o “Argomenti”:

- Storia e geografia del Territorio

- Dialetto e folclore

- Favole, poesie e racconti

- C’era una volta

- Personaggi filesi

- Calcio rossoblu

- Attualità filesi


A chi intende compiere una visita del blog diretta ad un particolare “argomento”, si consiglia vivamente la consultazione preventiva degli Indici annuali (elencati fra le “Pagine importanti” sulla destra dello schermo). Tali indici permettono una veloce panoramica dei contenuti e recano, a fianco del “titolo” di ogni articolo, l’«argomento» a cui fa capo (in colore azzurro) e, soprattutto, il mese di pubblicazione.

E’ quest’ultimo la porta attraverso la quale accedere agli articoli individuati.

Perciò, preso nota del mese e anno di pubblicazione, si consiglia di procedere nel modo che segue:

1. Ci si posiziona in “ARCHIVIO BLOG” sulla destra dello schermo

2. Si clicca sulla freccetta a fianco dell’anno di pubblicazione (si aprono i mesi)

3. Si clicca sul mese interessato (si aprono i titoli degli articoli)

4. Si clicca sul titolo prescelto (il blog si posiziona sull’articolo desiderato)

Indice cronologico, anno 2011

Per una più rapida consultazione dell’Irôla

Data - Titolo dell’articolo - Autore - Argomento - Contenuto

17.01.11 – Un’immagine inedita di Martìñ… - a.v. Personaggi filesi Una bella e preziosa foto anni ’20 del personaggio.

21.01.11 – Le strade di Filo d’Alfonsine – a.v. - Storia e Geogr. Territorio – Cosa ci ricordano i nomi delle nostre strade

29.01.11 – Sant’Agata a Filo, profumo di passato – A. Bambina - Favole, poesie e racconti – Una poesia dedicata al ritorno dei festeggiamenti

31.01.11 – Reclutamento per ‘Legati da un Filo’ – Fulvia Signani - Attualità filese – Festa di Sant’Agata e non solo

13.02.11 – Foto-Gallery di Sant’Agata e non solo – a.v. – Storia e Geogr. Territorio Una Monografia dedicata alle otto chiese di Filo

19.02.11 – Amici per il midollo – Fulvia Signani. – Attualità filese Dedicato a chi sa donare al prossimo

01.03.11 - A Filo tornano le corse in bicicletta… - a.v. - C’era una volta – Un’iniziativa de’ “Il cavallino bianco”

02.03.11 – Il ricordo della mamma – Orazio Pezzi. - Favole, poesie e racconti – Poesia

11. 03.11 - Un Meteo dedicato a Filo - a.v. - Attualità filese – Una chicca in più per gli internauti filesi

20.03.11 – I cent’anni di Zio Pippo - a.v. - Attualità filese – 20 marzo 2011, una festa speciale

26.03.11 – Le piantine con le otto chiese di Filo- a.v. - Storia e Geogr. Territorio – Un aiuto a chi ha qualche dubbio

13.04.11 – Il programma della Sagra di Filo - a.v. - Attualità filese – Ormai prossima la Sagra del Pesce Azzurro

23.04.11 – Un cuore che batte in dialetto – Orazio Pezzi - Favole, poesie e racconti – Due nuove composizioni “Pane e olio”

03.05.11 – C’è anche una “poetica” del Lavoro- a.v. - Favole, poesie e racconti – Le poesie dialettali e i disegni di Settimio Coatti

15.05.11 – Riproposta la mostra fotografica del 2005… - a.v. - Attualità filese – “Filo: Lotte Agrarie, Antifascismo e Resistenza” ad Argenta

16.05.11 – I trascorsi filesi di Ziridöni- a.v. Personaggi filesi Nuovi spunti e documenti sul noto personaggio

23.05.11 - Alla scoperta del territorio - a.v. - Storia e Geogr. Territorio – Una bella serata a San Bernardino di Lugo

24.05.11 - Per il referendum del 12-13 giugno- Agnese Brunelli Attualità filese Un’iniziativa al parco GP Coatti

26.05.11 – Festa della Madonna del Rosario - a.v. - Attualità filese – Domenica 29 maggio – Parrocchia S.Agata Filo

25.06.11 – I “Talenti Filesi” dell’Estate 2011 - a.v. - Attualità filese – Ecco il programma

07.08.11 – C’è un Laghetto alla Garusola - a.v. - Storia e Geogr. Territorio – Un’area naturalistica a due passi da noi

26.08.11 – Per le vie di Filo – a.v. - Storia e Geogr. Territorio – L’ultima serata dei “Talenti filesi”

02.09.11 – Invito a Cà Malanca - a.v. - Storia e Geogr. Territorio – Sui monti di Romagna si ricorda la battaglia di Purocielo

13.09.11 – A Cà Malanca nel ricordo dei nostri partigiani - a.v. - Storia e Geogr. Territorio – I filesi pongono una targa ricordo al Museo

19.09.11 – Sagra degli antichi sapori – a.v. - Attualità filese – Le date e il programma

25.11.11 – Amarcord a Giovecca di Lugo …- a.v. - C’era una volta – Un simpatico ritorno alla pizzeria «Happy Valley»

05.12.11 – Il nonno racconta - Piero Ferrozzi. – Favole, poesie e racconti Come nacqui sotto le bombe

21.12.11 – Le feste di fine anno in paese- a.v. Attualità filese – Il Comitato «Legati da un Filo» annuncia le sue iniziative

Nota:

Per accedere agli articoli, posizionarsi in «Archivio Blog», cliccare sulla freccetta a fianco dell’anno e, in successione, su mese e titolo prescelto.