mercoledì 29 maggio 2013

Don Gallo


Alle soglie del Paradiso
di Romano Saccani Vezzani




Pubblico con piacere la bella vignetta ricevuta dall’amico Romano. Assieme al bel disegno queste due simpatiche righe di accompagnamento: «Speriamo che abbiano chiuso un occhio per accoglierlo. Ciao a tutti..»  Mi associo più che volentieri all’auspicio di Romano. (a.v.)




lunedì 27 maggio 2013

Il debutto di «Gigi & Lara»


Le foto alla Casa di Riposo di Bagnacavallo
di Agide Vandini

Non poteva esserci debutto migliore per il duo composto dal sottoscritto (in arte Gigi de’ Frab, sassofonista e tuttofare) e Lara Trombini, garbatissima cantante melodica. Alla Casa di Riposo di Bagnacavallo, grazie ai buoni uffici dell’amico Toni Valicelli, in prima fila nel volontariato a favore degli anziani, siamo stati accolti in grande amicizia per un intero pomeriggio all’insegna dell’allegria e della buona compagnia.
 Per me è stato il coronamento di una passione musicale covata per una vita senza averla mai potuta affiancare ad un minimo di metodo e di necessaria dedizione. C’è voluta la pazienza dell’autunno della vita, e poi il tempo libero e la serenità d’animo che ha saputo darmi mia moglie Diana; infine gli ultimi tre anni di volonteroso apprendimento musicale e strumentale, essenzialmente autodidattico. Mi sono dedicato molto allo strumento e anche, di concerto, alla creazione ed adattamento di un’infinità di basi musicali, all’arrangiamento, sincronizzazione e composizione di testi, tutte attività per le quali è stato fondamentale il contributo dell’amico Ivo Guerrini, un vero musicista e maestro, in grado di darmi le dritte per l’uso appropriato degli specifici programmi applicativi su computer. E’ grazie alla sua competenza e ai suoi disinteressati  consigli (che non finirò mai di ringraziare), se sono giunto a tanto.
 Pochi mesi fa l’incontro musicale con Lara, che già aveva cantato con l’amico e noto sassofonista Dario Lusa (già presentato nel blog), mi ha riportato all’antica passione per il canto in compagnia, alle lontane schitarrate di Via Neruda con l’amico Péval, davanti ad un buon bicchiere di vino e agli amati testi dei grandi cantautori italiani e poi calati, ad una cert’ora, nei più divertenti canti popolari e goliardici.
Due settimane fa, il 10 maggio scorso, è stata perciò l’occasione giusta per esibirci in pubblico portando con noi la voglia che ci accomuna di divertirci, di intrattenere e di stare in compagnia. A quanto pare siamo riusciti nell’intento di portare gioia e sorrisi a chi ne ha davvero tanto bisogno. A Bagnacavallo ci rivogliono presto con loro, ma ripeteremo nuovamente l’esperienza ad Alfonsine (il 21 giugno) e, poi, chissà...

 Il cartellone

Lara impegnata in «Volare...»

Il Duo diventa un Trio...


Si aggiunge l’animatrice...


Si canta in allegria
Si comincia

Gigi si destreggia in «Amapola»...

Primo piano di Töni e Lara


E la giovane infermiera...


L’ultimo coro

cliccare sulle immagini per vederle a grandezza video

lunedì 20 maggio 2013

Stagione in archivio...


Il campionato di Bologna ed Inter
Visti dal Filese e da Romano Saccani Vezzani

«I conti si fanno alla fine», si è sempre detto, e ora siamo ai titoli di coda.
Un Bologna voglioso di lasciarsi bene col suo pubblico fa vedere i sorci verdi ad un Genoa appagato, ma non riesce ad andare oltre uno zero a zero, pur spettacolare. Qualche buona indicazione si è avuta. Se ci fosse la forza per trattenere i giocatori più apprezzati da Pioli e per colmare le più evidenti lacune della rosa, la squadra rossoblu potrebbe forse lasciare la schiera degli ultimi e penultimi, un rango che sta bene a certe realtà di provincia, ma che non può entusiasmare una tifoseria e una storia sportiva di prim’ordine come quella rossoblu. Purtroppo, lo sappiamo bene, ci son di mezzo baiocchi e quattrini, quelli che, ahimè, a Bologna non si stampano più dai tempi della Zecca Pontificia. Incoraggiante, va detto a merito della dirigenza, la conferma di Pioli, ma poi bisognerà dargli anche i zugadur...
A San Siro invece, di questi tempi, par d’essere al... Foro Italico. Cinque pappine e va ancora bene che fra le fila dei friulani non ci sia il teutonico Klose, perché, altrimenti, in una partita un po’ cosà e con una difesa un po’ così, finisce tranquillamente in un punteggio da super tie break...
Che ci fa Strafalcioni in serie A? Come ha potuto diventare allenatore di una delle squadre più titolate d’Italia un uomo e un giovane, certamente a modo, ma dal curriculum calcistico inesistente? E dire che l’occasionale Maramaldo, ovvero l’eterno sofferente Guidolin, dopo una gavetta infinita e una vita di successi da allenatore, una simile opportunità non l’ha mai avuta. Misteri del calcio, ma una domandina all’orecchio di Moratti, qualcuno dei suoi tanti ed incompetenti consiglieri, avrà il coraggio di farla?
Qui, nel nostro angolo sperduto di Romagna, l’incredibile insistenza di Moratti, con tanta buona volontà ce la spieghiamo soltanto così: « Ohi, i diš che Sant’Antöni u s’inamurè int un pôrc...[1]»   (Il filese)


Bologna -Genoa  0 - 0




Inter - Udinese 2 - 5





[1] Il riferimento è a Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, a cui la tradizione popolare (alla radice dei nostri modi di dire dialettali), attribuisce arbitrariamente una sorta di innamoramento verso la generosa razza suina.

lunedì 13 maggio 2013

Passata la tempesta...




Il campionato di Bologna ed Inter
Visti dal Filese e da Romano Saccani Vezzani

L’emorragia s’è arrestata.
Nella terza partita settimanale un Bologna falcidiato da squalifiche ed infortuni sbanca Parma rovinando ai ducali la festa del ventennale della più prestigiosa conquista di Tanzi-Parmalat (a suon di debiti verso i suoi raggirati obbligazionari...). Il giovane portiere rossoblu stavolta finisce sugli scudi per alcune belle parate e l’improvvisata squadra riserve tutto sommato figura assai bene. L’età media della formazione in campo ieri sera (24 anni) era forse una delle più basse di sempre e, pur tenendo conto di un Parma piuttosto scarico, alcune prestazioni (Lazaros in primis, ma anche Taider e lo stesso Stojanovic), sono apparse incoraggianti in chiave futura. Rimane ora l’ultima in casa con un Genoa ufficialmente salvo e poi la stagione, coi suoi alti, i suoi bassi e un decente piazzamento finale, andrà in archivio. Poi, dicono molti tifosi, continuerà implacabile l’opera di progressivo indebolimento. Vedremo.
L’Inter invece pareggia a Genoa la partita della non belligeranza, mentre a Firenze matura il risultato che condanna i palermitani alla B. Il piazzamento finale, che preclude la partecipazione alle coppe europee, non può che essere deludente per i tifosi del Biscione. Pare comunque che tutta l’Inter, a cominciare dallo scricchiolante giovane allenatore, non veda l’ora di voltare pagina e di ricominciare su nuove basi. Quali? Quanti e quali saranno i bocciati? Quali saranno i progetti e le reali ambizioni della società di Moratti nei mesi prossimi? Lo sapremo assai presto.  (Il filese)


Parma - Bologna  0 - 2


Genoa - Inter 0 - 0