E’
uscito «Il ramingo della Valle»,
romanzo
ambientato nella Romagna Estense
di Agide Vandini
E’ con una certa emozione che annuncio l’uscita, proprio oggi, de’ «Il
ramingo della Valle».
Non è il mio primo libro, ma è il mio primo romanzo, e non poteva che
essere «storico».
Più sotto riporto la prima e la quarta di copertina ove vengono presentati argomenti,
epoca e territorio di ambientazione. La vicenda è di completa fantasia, nel
rispetto del quadro storico fondamentale, come ogni buon «romanzo» di questo
specifico genere letterario.
AGIDE VANDINI (1945) è nato e vive nella campagna romagnola nel
territorio a cavallo delle province di Ravenna e Ferrara. È al suo primo
romanzo. Si è dedicato per molti anni alla storia del territorio e del mondo
popolare. Fra le sue opere pubblicate, saggi storici come I briganti della palude e Filo, la nostra terra, oltre a
divertenti raccolte di racconti: Gente
semplice, Il cestello dei ranocchi
e La valle che non c’è più, lavori
ove ha dato prova delle sue capacità narrative e di grande attenzione al
folclore ed alle antiche tradizioni della sua terra.
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Romagna Estense, fine del XVI secolo. Le condizioni del
territorio lughese sono allo stremo. Nel pieno della violenta repressione del
brigantaggio, la famiglia di Rolando subisce un’aggressione sanguinosa. Il
giovane è costretto alla fuga, per salvarsi da accuse infamanti quanto
ingiuste. Con lui fugge Caterina, la ragazza che ama.
È, per Rolando, l’inizio di una serie di avventure
mozzafiato nello scenario di una Bassa Romagna ancora dominata dalle acque.
Fa molti incontri, conosce l’amicizia e l’amore, ma anche nuove tragedie, fra
cocenti delusioni e clamorose rivelazioni.
Deve spostarsi altrove, nelle Valli e poi nella Riviera
del Po, fa nuove conoscenze, va incontro ad un destino che lo porta fino al
di là del mare, a nuove emozionanti esperienze ed avventure.
Gli anni a cavallo del secolo sono anche quelli della
devoluzione del Ducato di Ferrara allo Stato Pontificio ed i mutamenti
politici conducono a vecchi e nuovi conflitti. Rolando deve appellarsi ad una
forza interiore ormai perduta, proprio quando il passato sembra venirgli
incontro e portare con sé una speranza di salvezza.
È un’opera in cui avventura e sentimento si uniscono al
romanzo di una regione, quella basso-romagnola, qui protagonista di una
straordinaria vicenda corale, in una ricomposizione di antichi scenari che
esaltano drammaticità, vivacità e freschezza dei personaggi.
È un’ambientazione che ricrea, con estrema limpidezza,
luci ed ombre di un’epoca di grandi cambiamenti, facendo rivivere paesaggi
ormai perduti, eppure ancora di ineguagliabile fascino.
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Come si evince dal nome e dal logo dell’editore, si tratta sostanzialmente
di una pubblicazione in proprio. Scrittura, composizione del testo,
elaborazione delle immagini, ideazione della copertina, sono opera esclusiva dell’autore.
La copertina è stata ultimata secondo opportune esigenze tipografiche dagli
amici di Longastrino, come ho doverosamente riportato nella pagina dei
ringraziamenti. Il libro consta di 366 pagine, il prezzo di copertina è di 12
Euro, ed è già in vendita presso l’edicola Bellettini di Filo. A breve conto di
renderlo disponibile ed acquistabile in altri punti vendita del circondario, e su
Internet. Ne darò via via l’annuncio in questo blog.
Nei prossimi mesi dovrebbero essere organizzate, da amici ed associazioni,
alcune presentazioni nei luoghi e nei comuni della Romagna Estense in cui si
svolge la mia storia, ossia: Fusignano, Lugo, Alfonsine, Argenta, Filo e
Longastrino.
Ovviamente la speranza è che il romanzo, che i primi lettori hanno trovato
molto avvincente ed avventuroso, abbia il gradimento di chi avrà voglia di
procurarselo. Se così sarà, se sarò incoraggiato e messo in grado di continuare
in questa direzione, nei prossimi anni pubblicherò altri due romanzi ambientati
in epoche successive, romanzi che ho già nel cassetto e che comporranno un
ciclo che ha già un nome: «Terra di
Romagna».