Il
campionato di Bologna e Inter
Nelle
vignette di Romano Saccani Vezzani
Saranno state le
insolite maglie color piselli Findus, sarà stata la ritrovata propensione al
recupero palla e agli inserimenti negli spazi da parte di difensori e
centrocampisti, sarà stato il magnifico gol di controbalzo (con palla
d’incontro spedita all’incrocio dei pali) di un gregario come Garics, ma davanti
al televisore la domanda è sorta subito spontanea: ma è proprio il Bologna
quello lì? Una squadra con una grinta e una pericolosità del genere, nei nostri
scenari, non si era proprio vista fin qui.
Tutto quel che agli
impacciati atleti petroniani non riusciva nelle giornate precedenti, è apparso all’improvviso
nelle corde degli assatanati giocatori giunti come corsari in terra sarda per l’annuale
scontro fra rossoblu. Il contrasto è apparso talmente forte che m’è venuto da
sentenziare, a mo’ di arguto vecchietto d’altri tempi, con una frase dialettale
tipica della mia terra: stasìra u s véd i
chèñ a magnê la zóca… (stasera si vedono persino i cani mangiare la zucca…).
Si diceva qui,
giustappunto pochi giorni fa, che Pioli forse la strada per combattere l’aveva
trovata: spada, corsa e sudore. Ieri sera s’è visto come quella strada possa
riportare il Bologna in carreggiata e a giocarsi finalmente il suo campionato alla
stregua di altre consimili realtà minori. Nella retrovie c’è un gran
livellamento nella mediocrità, lo scarto tecnico fra una formazione e l’altra è
minimo, perciò saggezza, coscienza dei propri limiti, volontà ed accortezza
tattica possono ancora permettere al Bologna di giocarsi fino in fondo le sue
carte.
Incoraggia la
compattezza di squadra che ha permesso di fronteggiare assenze e infortuni, ma
anche il miglioramento di Perez, la ritrovata saldezza difensiva, l’ordine e l’equilibrio
tattico che stanno ridando fiducia e leadership al tecnico; adesso, però, per
carità, non si torni a svolazzare ed a pensare alle «asticelle».
Sull’altro
pianeta, il derby fra squadre in maglia nerazzurra, giocato nell’ostica tana
dell’Atalanta, finisce in un equo pareggio. L’Inter è comunque sulla buona
strada, sempre che l’ambiente non si aspetti di potersi inserire già quest’anno
nella lotta per le posizioni Champion’s. Roma, Juventus, Napoli e Fiorentina
sembrano di altra categoria, nonostante il campionato, in testa come in coda, sia
ancora lungo... (Il filese)
Cagliari - Bologna 0 - 3
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Atalanta - Inter 1 – 1
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