Il
campionato di Bologna e Inter
Nelle
vignette di Romano Saccani Vezzani
I toni e le
considerazioni pessimistiche sulla stagione rossoblù riportati del mio ultimo commento
alla giornata calcistica hanno trovato, ahimè, conferma in casa dell’ex ultima
in classifica. Ex perché il nuovo fanalino di coda oggi è il vecchio Bologna.
Che tristezza! Una sconfitta che stavolta ha dell’incredibile e che segna anche
un grado di scalogna che forse andrebbe brevettato. Pioli compie finalmente la
rivoluzione tattica, il Bologna domina una partita maledetta che però perde dopo
due «infortuni» difensivi e tanti gol sbagliati. Il tutto sotto crescenti
intemperie che sembrano mandate da Giove Pluvio in persona per trascinare
all’ultimo gradino i resti di quel che un’ottantina di anni fa era lo squadrone
che faceva tremare il mondo.
Deve essersi
arrabbiato di brutto anche lui Giove Pluvio nel vedere il glorioso Bologna così
malridotto: se deve andare giù che ci vada a piombo, alla svelta e senza
soffrire troppo, sotto cascate di acqua e di gol.
Vero è che c’è
anche chi non si vergogna (vero Zanzi, vero Guaraldi?) di aver portato il
Bologna a questi livelli con una incompetenza da matita rossa (monte stipendi
da prime 10 e ultimi in classifica…), ma forse, oltre alle casse vuote, c’è
anche un po’ di vergogna nel non sentirsi la forza di cambiare un allenatore
che non vince una partita da marzo e che, nell’attuale stagione, ha perso 5
partite su 8 subendo il pareggio in rimonta nelle altre tre. Pioli è comunque
il meno colpevole della triade e la speranza è che stavolta abbia imbroccato il
modulo più appropriato per far giocare da “asini” giocatori fin qui creduti dei
“cavalli”.
Sull’altro
pianeta, anche l’Inter comincia male in casa del Toro in una partita subito
compromessa da uno dei tanti rigori all’italiana che poi addirittura, per una
regola assurda, determinano l’espulsione del portiere. Basta leggere il numero
dei rigori complessivamente accordati per capire come nel calcio l’Italia sia
ormai diventata un paese di furbi simulatori, di arbitri esibizionisti e di
moviolisti plaudenti. Ridotta in dieci ad inizio partita l’Inter rimonta per
due volte, va persino in vantaggio con l’ingresso di Belfodil e viene poi
raggiunta nel finale. Luci ed ombre, ma risultato accettabile date le
condizioni di svantaggio. (Il filese)
Sassuolo - Bologna
2 - 1
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Torino - Inter 3 – 3
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