mercoledì 28 novembre 2012

Incidente sulla strada di Parma...


La vignetta di Romano Saccani Vezzani



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 La potente Formula-Uno interista s’è dovuta inopinatamente fermare sull'accidentata strada di Parma...
Il nostro Romano, nell’inviarmi la simpaticissima vignetta, ha da par suo commentato: «Chi troppo vuole nulla stringe... L'Inter ha voluto fare (come dicono a Bologna) la sborona, ma in terra d'Emilia è stata castigata. Ciao a tutti».
Che dire? Il miglior commento mi pare proprio quello che si può leggere dalle matite colorate del nostro disegnatore meneghino.
E del Bulaggna, che dopo un passo avanti ne fa subito qualcuno indietro, che dire invece?
Direi che fra pochezze dell’organico, disaffezione della piazza, distrazioni arbitrali e congiunzioni astrali sfavorevoli, c’è proprio poco da ridere...
                                                           (Il filese)

lunedì 19 novembre 2012

Bologna alla riscossa...


Due divertenti vignette di Romano Saccani Vezzani
di Agide Vandini


Prima di Bologna - Palermo











 Dopo Bologna - Palermo


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Evidentemente portano fortuna.
E se così è, facciamo festa e godiamocele tutti assieme queste divertenti e beneauguranti vignette di Romano Saccani Vezzani...
Eeeeh sì... Perché in questo paese di Santi di Navigatori di Poeti, nonché  di Baldracche, Avvoltoi e Portašgrèzi chi vede e pensa positivo, oggi come oggi, bisogna tenerselo ben stretto.
Ci voleva infatti una buona dose di ottimismo per disegnare, nelle ore che precedevano l’ennesima partita «della vita» della truppa rossoblu, un Bologna rombante, un Bologna che si era finalmente rotto ... l’ex Ministro degli Interni, pronto a tornare, insomma, alla vittoria prendendo a cannonate i rosanero di Palemmo.
L’avessi pubblicata prima credo che, proprio da Bologna sarebbero giunti in quattro e quattr’otto qui nella palude stormi di avvoltoi dai rostri affilatissimi ed avrebbero svolazzato minacciosi per ore sui cieli filesi, ben più di quanto fece a più riprese il terribile «Pippo» qualche decennio addietro...
Il pessimismo e lo sconforto ovviamente regnano ancora sottotraccia a Bologna, anche dopo la sonante vittoria col Palermo, ma almeno si è interrotto il digiuno, Pioli per un po’ non correrà alcun rischio e magari, anche il povero e tormentato Agliardi, che disputa le migliori partite da subentrante, si rassegnerà prima o poi, lui come il suo pubblico, a vedersi titolare a tutti gli effetti.
D’altronde è l’unico secondo portiere in Italia che non può assentarsi una sola partita, manco se zoppica, e una volta a trimestre, quando rientra il collega, deve rimettersi in porta già alla metà del primo tempo. Da qui alla prossima primavera, quando più o meno sarà pronto per la nuova comparsata il portiere romano, speriamo che  il portiere dal paradenti blu tenga botta, e che, soprattutto, dorma sempre e solo di notte...
Vediamo cosa ci proporrà la cucina bolognese nelle prossime settimane. Il rientro a pieno regime di Perez ci farà bene. Nel frattempo ci sorbiremo comunque tutte le chiacchiere,  i sussurri e le grida che albergano e fioriscono, da che mondo è mondo, sotto le due torri. Da  oggi però le affronteremo con un minimo di certezze in più: habemus Pioli, Sorensen, Perez, Morleo, Diamanti e soprattutto Gilardino...
Non habemus Curci e anche qualcun altro, ma in compenso ci fa allegra compagnia un nuovo amico: Romano Saccani Vezzani... Forza Bologna.
                                (Il filese)

martedì 13 novembre 2012

Se Atene piange...


Una simpatica vignetta e i bei lavori di Romano Saccani Vezzani
di Agide Vandini





E’ da un po’ che volevo presentare Romano Saccani Vezzani. Ci siamo conosciuti via rete grazie ad un amico comune di cui ho già raccontato in questo blog, ovvero Franco Fabbri: per i filesi, Franco dla Minghina.
Romano è un ispirato disegnatore e vignettista. Mi ha mandato un campionario dei suoi lavori e almeno un paio di immagini mi pare interessante proporle  ai lettori del blog; certo per valutarne l’opera, occorrerebbe una ben più ampia e completa rassegna.
Lui ama ricostruire scenette e personaggi gioiosi in tavole coloratissime che definisce “quadri umoristici”, ma si tratta di immagini e frammenti del suo vissuto, di autentici viaggi nel mondo del passato, in epoche a noi tanto care e che, purtroppo, si stanno sempre più allontanando.
Sono quadretti simpatici che ritraggono i personaggi semplici di un tempo e che comunicano una armonia fra le persone che oggi, in giro, non si respira quasi più. Qualcosa forse credo si sia salvato in paesini come Filo, dove i pescecani faticano a parcheggiare, quindi fa un immenso piacere rivedere espresse in immagini, sensazioni, figure e sentimenti quasi dimenticati, per di più provenienti dal cuore di chi vive da tempo nella metropoli, e che, per dirla alla Celentano, dovrebbe avere, da anni, il naso chiuso dal cemento.


Romano, classe 1935, nato nella campagna carpigiana, vive a Milano dagli anni ‘40. Lui e Franco, amici fraterni, compagni di pesca alla trota, portano nel loro cuore la campagna emiliano-romagnola ove hanno vissuto un’infanzia spensierata e felice. Per questo, una volta entrati nel grande mondo del web, si sono affezionati a questo blog ed ai suoi contenuti. Un paio volte la settimana, si ritrovano in allegria con gli amici e coetanei Enrico, Umberto e Aldo.
Romano Saccani ama anche disegnare belle vignette ispirate dalla domenica calcistica, sicché oggi ha voluto sottopormi la sua ultima creazione. Ha rappresentato da par suo la disfatta delle squadre milanesi nell’ultima giornata di campionato. In bella sostanza, se Atene (il modesto Milan delle ultime lune) piange, certo Sparta (l’acerrima nemica Inter), non ride e non sembra più l’Invincibile Armada del prode Stramaccioni...
Serenata d’altri tempi...


Quanto al Bologna, ahimè, meglio stendere un velo pietoso, anzi, raccomanderei vivamente a Romano di orientare nelle prossime settimane le sue premure altrove, perché una luce, un bagliore in fondo al tunnel, da queste parti proprio non s’intravede. Chissà poi cosa ci aspetta mai fuori dal tunnel...
 Godiamoci insomma, in pieno relax, l’emancipazione femminile e i sorrisi delle due giovani, fiorenti e sorridenti donzelle, capaci, per una volta, di fare a fette e fettine orde di diavoli scatenati e serpenti velenosi.
A Romano comunque diciamo grazie ... e  arrivederci, perché sono certo che, lui e tutta la simpatica combriccola, vorranno allietarci ancora... (a.v.)


Sopra: Un classico Cuntadein della campagna modenese visto da  Romano.

A fianco: nella vecchia osteria si allinea una fila di avventori. Alla destra dell’oste di spalle, la combriccola di Franco e Romano. Partendo da destra:  Franco dla Minghina, Enrico, Umberto, Aldo e Romano Saccani Vezzani.

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