martedì 13 novembre 2012

Se Atene piange...


Una simpatica vignetta e i bei lavori di Romano Saccani Vezzani
di Agide Vandini





E’ da un po’ che volevo presentare Romano Saccani Vezzani. Ci siamo conosciuti via rete grazie ad un amico comune di cui ho già raccontato in questo blog, ovvero Franco Fabbri: per i filesi, Franco dla Minghina.
Romano è un ispirato disegnatore e vignettista. Mi ha mandato un campionario dei suoi lavori e almeno un paio di immagini mi pare interessante proporle  ai lettori del blog; certo per valutarne l’opera, occorrerebbe una ben più ampia e completa rassegna.
Lui ama ricostruire scenette e personaggi gioiosi in tavole coloratissime che definisce “quadri umoristici”, ma si tratta di immagini e frammenti del suo vissuto, di autentici viaggi nel mondo del passato, in epoche a noi tanto care e che, purtroppo, si stanno sempre più allontanando.
Sono quadretti simpatici che ritraggono i personaggi semplici di un tempo e che comunicano una armonia fra le persone che oggi, in giro, non si respira quasi più. Qualcosa forse credo si sia salvato in paesini come Filo, dove i pescecani faticano a parcheggiare, quindi fa un immenso piacere rivedere espresse in immagini, sensazioni, figure e sentimenti quasi dimenticati, per di più provenienti dal cuore di chi vive da tempo nella metropoli, e che, per dirla alla Celentano, dovrebbe avere, da anni, il naso chiuso dal cemento.


Romano, classe 1935, nato nella campagna carpigiana, vive a Milano dagli anni ‘40. Lui e Franco, amici fraterni, compagni di pesca alla trota, portano nel loro cuore la campagna emiliano-romagnola ove hanno vissuto un’infanzia spensierata e felice. Per questo, una volta entrati nel grande mondo del web, si sono affezionati a questo blog ed ai suoi contenuti. Un paio volte la settimana, si ritrovano in allegria con gli amici e coetanei Enrico, Umberto e Aldo.
Romano Saccani ama anche disegnare belle vignette ispirate dalla domenica calcistica, sicché oggi ha voluto sottopormi la sua ultima creazione. Ha rappresentato da par suo la disfatta delle squadre milanesi nell’ultima giornata di campionato. In bella sostanza, se Atene (il modesto Milan delle ultime lune) piange, certo Sparta (l’acerrima nemica Inter), non ride e non sembra più l’Invincibile Armada del prode Stramaccioni...
Serenata d’altri tempi...


Quanto al Bologna, ahimè, meglio stendere un velo pietoso, anzi, raccomanderei vivamente a Romano di orientare nelle prossime settimane le sue premure altrove, perché una luce, un bagliore in fondo al tunnel, da queste parti proprio non s’intravede. Chissà poi cosa ci aspetta mai fuori dal tunnel...
 Godiamoci insomma, in pieno relax, l’emancipazione femminile e i sorrisi delle due giovani, fiorenti e sorridenti donzelle, capaci, per una volta, di fare a fette e fettine orde di diavoli scatenati e serpenti velenosi.
A Romano comunque diciamo grazie ... e  arrivederci, perché sono certo che, lui e tutta la simpatica combriccola, vorranno allietarci ancora... (a.v.)


Sopra: Un classico Cuntadein della campagna modenese visto da  Romano.

A fianco: nella vecchia osteria si allinea una fila di avventori. Alla destra dell’oste di spalle, la combriccola di Franco e Romano. Partendo da destra:  Franco dla Minghina, Enrico, Umberto, Aldo e Romano Saccani Vezzani.

cliccare sulle immagini per vederle ingrandite


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