Una simpatica vignetta e i bei
lavori di Romano Saccani Vezzani
di Agide Vandini
E’
da un po’ che volevo presentare Romano Saccani Vezzani. Ci siamo conosciuti
via rete grazie ad un amico comune di cui ho già raccontato in questo blog, ovvero
Franco Fabbri: per i filesi, Franco dla
Minghina.
Romano
è un ispirato disegnatore e vignettista. Mi ha mandato un campionario dei suoi
lavori e almeno un paio di immagini mi pare interessante proporle ai lettori del blog; certo per valutarne l’opera,
occorrerebbe una ben più ampia e completa rassegna.
Lui
ama ricostruire scenette e personaggi gioiosi in tavole coloratissime che definisce
“quadri umoristici”, ma si tratta di immagini e frammenti del suo vissuto, di
autentici viaggi nel mondo del passato, in epoche a noi tanto care e che,
purtroppo, si stanno sempre più allontanando.
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Sono quadretti simpatici che
ritraggono i personaggi semplici di un tempo e che comunicano una armonia fra
le persone che oggi, in giro, non si respira quasi più. Qualcosa forse credo
si sia salvato in paesini come Filo, dove i pescecani faticano a
parcheggiare, quindi fa un immenso piacere rivedere espresse in immagini, sensazioni,
figure e sentimenti quasi dimenticati, per di più provenienti dal cuore di
chi vive da tempo nella metropoli, e che, per dirla alla Celentano, dovrebbe
avere, da anni, il naso chiuso dal cemento.
Romano, classe 1935, nato nella campagna carpigiana, vive a Milano dagli anni ‘40. Lui e Franco, amici fraterni, compagni di pesca alla trota, portano nel loro cuore la campagna emiliano-romagnola ove hanno vissuto un’infanzia spensierata e felice. Per questo, una volta entrati nel grande mondo del web, si sono affezionati a questo blog ed ai suoi contenuti. Un paio volte la settimana, si ritrovano in allegria con gli amici e coetanei Enrico, Umberto e Aldo.
Romano
Saccani ama anche disegnare belle vignette ispirate dalla domenica calcistica,
sicché oggi ha voluto sottopormi la sua ultima creazione. Ha rappresentato da
par suo la disfatta delle squadre milanesi nell’ultima giornata di campionato.
In bella sostanza, se Atene (il modesto Milan delle ultime lune) piange,
certo Sparta (l’acerrima nemica Inter), non ride e non sembra più l’Invincibile
Armada del prode Stramaccioni...
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Serenata d’altri tempi...
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Quanto
al Bologna, ahimè, meglio stendere un velo pietoso, anzi, raccomanderei
vivamente a Romano di orientare nelle prossime settimane le sue premure
altrove, perché una luce, un bagliore in fondo al tunnel, da queste parti
proprio non s’intravede. Chissà poi cosa ci aspetta mai fuori dal tunnel...
Godiamoci insomma, in pieno relax, l’emancipazione femminile e i sorrisi delle due giovani, fiorenti e sorridenti donzelle, capaci, per una volta, di fare a fette e fettine orde di diavoli scatenati e serpenti velenosi.
Godiamoci insomma, in pieno relax, l’emancipazione femminile e i sorrisi delle due giovani, fiorenti e sorridenti donzelle, capaci, per una volta, di fare a fette e fettine orde di diavoli scatenati e serpenti velenosi.
A Romano comunque
diciamo grazie ... e arrivederci, perché
sono certo che, lui e tutta la simpatica combriccola, vorranno allietarci
ancora... (a.v.)
Sopra: Un classico Cuntadein della campagna modenese
visto da Romano.
A fianco: nella vecchia
osteria si allinea una fila di avventori. Alla destra dell’oste di spalle, la
combriccola di Franco e Romano. Partendo da destra: Franco
dla Minghina, Enrico, Umberto, Aldo e Romano Saccani Vezzani.
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cliccare sulle immagini per vederle ingrandite
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