Il
campionato di Bologna e Inter
Commento
del «filese» e vignette di Romano Saccani Vezzani
Prevedere il
primo rigore interista della stagione proprio contro il derelitto Bologna è
stato fin troppo facile, ma il penalty, ancorché generoso e concesso sul
pareggio a pochi istanti dalla fine, alla squadra di Mazzarri non è bastato ed il
tiraccio è finito sulle manone di Curci.
Come abbiano
giocato le due squadre non sta a me dirlo dal momento che ho disertato la TV per
altri impegni, ho visto però le fasi salienti e devo prendere atto di un
Bologna finalmente caparbio, capace di due rimonte sia pure in mancanza di un
uomo gol degno di questo nome.
Difficile
prevedere ora i destini delle due squadre. Se per l’Inter, quinto o sesto posto
che sia, si profila nella prossima stagione una partecipazione all’Europa
League e un certo rinnovo dell’organico, per il Bologna invece molto dipenderà
dalla capacità di tener botta le prossime tre partite (Pevma-Juve-Viola) nella
speranza che il Chievo vinca nel frattempo gli scontri diretti con Livorno e
Sassuolo. Insomma, se le ultime tre della classifica dovessero rimanere ancora
dietro i rossoblù dopo le prossime tre giornate, allora le possibilità di salvezza
per il rotto della cuffia aumenterebbero di un bel po’.
I tifosi
bolognesi si augurano ovviamente un esito positivo, sia pure sofferto fino
all’ultimo respiro, ma sanno di non poter minimamente pensare ad un futuro
migliore poiché, dati gli attuali assetti societari, non ci si potrà aspettare,
in qualunque categoria, altro che pane e cipolla.
Intanto
registriamo con piacere un buon comportamento: l’Inter, a differenza dell’Atalanta
che a Bologna comunque fu più fortunata che carogna, è stata equa e salomonica,
sprecando in egual misura, prima a Livorno e poi coi rossoblù, senza
favoritismi di sorta.
(Il filese)
Inter
- Bologna 2 - 2
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