Il
campionato di Bologna e Inter
Commento
del «filese» e vignette di Romano Saccani Vezzani
I calcoli li
avevamo fatti bene: è il Sassuolo che non c’è stato a perdere… Non ci fosse
stata nell’uovo di Pasqua la sua vittoria in casa del Chievo oggi si farebbero altri
discorsi. Al momento il Bologna, raggiunto dai sassolesi, sarebbe virtualmente
in serie B per effetto degli scontri diretti negativi, eppure mancano ancora
quattro - partite - quattro e molto, considerato il calendario, dipenderà
proprio da quel che i rossoblù bolognesi saranno in grado di fare di qui in
avanti. Impossibile pensare a salvarsi senza segnare; quando tuttavia ci si
chiede chi debba far gol, anche per il tifoso
è invitabile farsi prendere da un certo scoramento. Non rimane che la fede.
Cieca ma incrollabile.
La prova in casa dello schiacciasassi
bianconero, tenuto conto delle assenze, del campo proibitivo e del divario sia
tecnico che atletico, è stata dignitosa; soprattutto s’è vista capacità e
voglia di lottare e soffrire. Di qui alla fine ce ne sarà tanto bisogno, a
cominciare dalla partita casalinga con la Viola.
Veleggia con
apparente tranquillità l’Inter a Parma, anche grazie al suo portierone che para
l’ennesimo rigore all’italiana, concesso ai ducali con molta magnanimità. Ormai
il traguardo dell’Europa League si direbbe centrato per quanto imprevedibile possa
essere la Pazza Inter. I cugini meneghini sembrano avere indossato gli stivali
delle sette leghe, forse si qualificheranno a spese del Pèvma, ma alla fine dovrebbero mantenersi a debita distanza e il
primato stracittadino non dovrebbe sfuggire.
A Bologna
purtroppo il dilemma è ben altro. (Il filese)
Juventus - Bologna 1 - 0
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Parma - Inter : 0 - 2
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