Campionato e campagna elettorale
Visti dal Filese e da Romano
Saccani Vezzani
Nel
calcio come nella puletica son
giornate di attesa, giornate in cui si cerca di aver qualcosa da dire, ma in
cui sostanzialmente non succede nulla di eclatante, nulla di decisivo. Tutto
ciò che accade oggi si potrà leggere meglio fra qualche settimana, non ora.
Interlocutorio
il pareggio di Bologna dove i rossoblu attaccano con una certa pericolosità nel
primo tempo e recuperano il gol di svantaggio preso nell’unico tiro in porta degli
avversari di tutta la partita. Pioli però stavolta non azzecca le mosse e si
ingabbia con... Gabbiadini, messo in campo ad inizio secondo tempo piuttosto a
sproposito. Il giocatore (non ancora pronto) non riesce a pungere, i senesi
aggrediscono a centrocampo, la squadra si squilibra e ci vuole una mezzoretta
di spostamenti e sostituzioni per recuperare un assetto che possa assaltare la
porta dell’incazzoso Iachini; questi però si chiude a riccio e, di fatto, dalla
sua trincea non si passa più. Il tanto sperato passo avanti in classifica è
rimandato e, come per i nerazzurri una settimana prima, a nulla vale, ahimè, incontrare
un Montepaschi su cui menano tutti...
Interlocutoria
l’Inter, dopo la debacle senese, per una serata torna.. l’Inter e rifila tre
pappine al Chievo. Per la corsa al terzo posto si vedrà. Saranno forse i primi
tepori primaverili a dirci se nerazzurri e rossoblu possono centrare i loro
obiettivi e se i bagliori di San Siro finiranno in gloria, oppure in illusorie
promesse.
Di
queste ultime ovviamente è piena zeppa una campagna elettorale in cui gli
italiani vengono trattati come allocchi cui proporre “promozioni” a valanga,
tanto più alte e strombazzanti, quanto più remota appare la vittoria di chi le enuncia.
Chi promette di più del resto, lo fa da vent’anni e non riesce a mantenere
nulla per colpa dei traditori, dei comunisti, dei giudici e dei ... debiti.
Tutte cose, ahimè, che, a parte i comunisti, spariti dall’età dei mammut anche
in Cina, ci saranno ancora (eccome...) anche dopo le elezioni...
Di
fronte a simili sirene, insomma, seppure un po’ svaccate e di scarso sex appeal,
come da eloquente disegno del nostro Romano, vale ancora l’antico rimedio
omerico: tappi di cera nelle orecchie
dei marinai e semmai chi, come Ulisse, vuol guardare e ascoltare sussurri e
blandizie varie, si faccia accortamente legare ben stretto, finché è ancora in
tempo, all’albero maestro. Prima o poi la tormenta passerà... (Il filese)
Bologna - Siena 1-1
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Inter - Chievo 3-1
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La
sirena de’ noantri...
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