martedì 14 agosto 2012

Ciao caro vecchio amico


In ricordo di Giovanni Tarozzi
di Beniamino Carlotti



Ciao caro vecchio amico.
amico di sempre, confidente, consigliere e perché no anche “maestro di vita”, l’esperienza certamente non ti mancava. La vita ti aveva riservato tante e tali esperienze, che amavi spesso ricordare con il sorriso sulle labbra, benché terribili e drammatiche, anzi esponendole con vanto, vere e proprie  medaglie appuntate sul tuo petto, come quei nove mesi trascorsi in carcere (tre mesi a Ferrara e sei mesi a Poggio Reale in Napoli), per poi uscirne completamente prosciolto “perché estraneo ai fatti ”, senza un accenno di scuse da chi di dovere, ma con  la vita personale e professionale distrutta. 
Prove terribili che avrebbero fiaccato chiunque, anzi portato sull’orlo della disperazione, ma non il vecchio Johnny, che ha sempre saputo rimboccarsi le maniche e risalire la ripida china con la tenacia e la determinazione che ti ha sempre contraddistinto.  Tenacia e determinazione che ha sempre alimentato quella tua passione per lo sport, da giovane quale protagonista della Filese calcio dei tempi d’oro, rimarcata poi nell’età matura in quell’impeto di continua ricerca della sfida con se stesso, che ti portava a correre in solitaria da Firenze ad Argenta, da Argenta a San Marino e da Argenta a San Luca, senza dimenticare la incompiuta ventennale Argenta - Porto Garibaldi.  
Mesi di preparazione atletica ne rimarcavano l’impegno profuso ed  il desiderio di riuscire era pur sempre  celato da un sottile senso di autoironia (ch’la véga com ch’la vô, me arìv sèmpar prem). Oppure la stravagante “follia” di fare un bagno di mare a capo d’anno: neve, ghiaccio o pioggia non lo fermavano, ormai era una tradizione ed andava rispettata; il prossimo anno sarà diverso, più vuoto, mancherà il Giovannino con la sua contagiosa allegria che riscaldava i cuori e le membra di supporter ed ammiratori vedendolo sguazzare nelle gelide acque dell’Adriatico.
Caro amico e fratello, sei sempre vissuto come volevi, hai avuto una famiglia straordinaria che ti ha sempre capito ed assecondato e sei morto come desideravi, subito ed in fretta come mi hai sempre confidato, perciò la morte ti ha colto vivo ed in piena corsa,  con la serenità d’animo di chi è in pace con se stesso e con gli altri.
Ciao caro amico e fratello di sempre, mi mancherai tanto e cristianamente ti dico “riposa in pace”.

Benny   

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