lunedì 14 gennaio 2008

LA PARODIA DEI NASI DISTINTI - III


Vien verso noi 'Varisti dall’aria assai funesta:

ha un naso nella faccia che panico vi desta

e Don Giovanni Bezzi, ministro del buon Dio,

a dirla vera e schietta ha un naso come il mio.


Del Cavalier Vandini non ne ho parlato prima

perché in quanto ‘l suo naso non so ancor far la rima

Or lo vedo pallido, or porporino

non so qual sia la causa, ma forse sarà ... il vino.


A mio zio Secondo, debbo un’osservazione

che gli è stato assai superfluo comprarsi un ocarone,

perchè se dalla faccia avesse il naso sradicato

i soldi della compera avrebbe risparmiato.



Vien verso noi Varisti ... Chi mette in soggezione i compaesani è invece Mezzoli Evaristo, detto Varĕst (1861-1943), nonno di Mario Mezzoli, bisnonno di Giorgio e Tino, nonché di Sergio e Giuliano Dalle Vacche. Dalla fotografia reperita, si coglie subito lo sguardo fiero di quest’uomo, forse di poche parole e di atteggiamento serioso, dal naso proteso come uno spadone e piantato al centro di severi baffoni a manubrio. C’è da capire lo sbigottimento di chi lo avesse incontrato. Il suo naso, in effetti, era un monito, un biglietto da visita…


E Don Giovanni... Questo era il prete, ricordato ancora oggi col nomignolo di Don S-ciöp, che resse la parrocchia di Filo dal 1925 al 1947 e che ebbe la ventura di battezzare anche il sottoscritto. E’ una delle riverite Autorità del paese, ma qui diventa lo strumento di cui Martin si serve per ironizzare su se stesso. Va detto comunque che, osservando le due foto, una certa somiglianza di naso la si avverte davvero…


Del Cavalier Vandini... L’esilarante quartina è dedicata a Vandini Mario, detto Marien (1896-1952), lontano cugino di mio nonno Ivo, padre di Elda ed Anastasia, e quindi nonno materno di Giorgio e Roberto Minguzzi nonché di Piero Gessi. Era una delle strofe più amate dagli ascoltatori di Martin ai quali era ben noto l’amore per il bere di Marien. Il vero e proprio cavalier Vandini, qui richiamato con finissima ironia, era stato l’eminente Cav. Giuseppe Vandini, personaggio insigne, figura dominante dell’Ottocento argentano. Certo vien da sorridere al pensiero di un naso tanto colorito da diventare traditore e spione, capace cioè di rendere espliciti gli eccessi e le debolezze di un nobile Cavaliere… incapace di resistere davanti alle mezzette di vino rosso.


A mio zio Secondo ... Lo zio di Martin è Secondo Natali

d’Paiunzet (1885-1953), padre di Dino e Giovanni (Giuanen), nonno di Wander, Enrico e Giuliano, ricordato come personaggio simpaticissimo e suonatore d’ocarina. Questa diventa per Martin il pretesto per ironizzare sulle forme del naso dello zio, e lo fa senza mezze misure. Ascoltarlo declamare queste rime al suo pubblico doveva essere davvero un spasso …


Nelle foto, nell’ordine: Mezzoli Evaristo, Don Giovanni Bezzi, Mario Vandini, Secondo Natali

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