Una
foto una storia
di Agide Vandini
E’ una foto rinvenuta qualche anno
fa da Bruno Folletti (Falco) su di
una pubblicazione del 1996. La didascalia riportata a fianco recitava: «Qui
accanto foto di gruppo di lavoratori della Terra
e Lavoro (oggi Coop Costruttori)
nel piazzale della fornace del Molino di Filo».
Sulla base di alcune annotazioni a tergo della foto in possesso di Savio Soffiatti e con l’aiuto degli amici di Facebook (Gruppo «Sei di Filo se…»), pur con qualche attribuzione controversa si sono potute identificare le persone ritratte nella caratteristica foto, scattata negli anni ’50 in una occasione particolare e festosa.
Cominciamo
dall’alto.
Il primo in piedi da sinistra è Buslòñ (Gaetano Leoni), uomo che viveva in fornace ed era addetto
all’ululante sirena; al suo fianco la sorridente Vivilla Mezzoli alza il fiasco
verso Diana Guerrini che ha qualcosa fra le mani. Dietro di loro Giuliana
Geminiani (‘d Pissini) col volto
semicoperto dal bicchiere.
A fianco di Diana ridono di gusto la Dàna ‘d Bisĕñ(Loredana Forlani), mamma
di Giampiero Coatti, Aldina Cassani e Luisa Montanari. Dietro le tre donne ci
sono: Luciani detto Bàcco, Gino ‘d Flĕp, papà di Gabriele e Livio
Mingazzini, poi Silàia (Silvano
Coatti). Alla destra di quest’ultimo, si prodiga col fiasco in mano Pépi (Xella Giuseppe) offrendo da bere a
Buràt (in ombra). Chiude la fila Lèbar (Libero Soffiatti).
Gli accosciati sono: L’Umèt (Lino Gregori), poi Wanda Brusi che riempie il bicchiere
alla vicina Tonina Gherardi. Seguono Vivilla Squarzoni e Lucia ‘d Fròñ che ha il fazzoletto in testa.
Infine i quattro uomini sulla destra sono: Gióni (Giorgio Brusi), Luzio (Luciano Natali, ospite
occasionale), Padlöt (Luigi
Soffiatti, papà di Savio) e, più arretrato, Tàvio
(Ottavio Zagatti), papà di Chécco, Pina, Vanna
e Paolo.
Ringrazio gli amici, Savio e Lucio
Pavani in particolare, per l’aiuto prestato. Ora i filesi possono aggiungere
questa foto coi volti dei nostri fornaciai «storici», al grande album dei
ricordi più belli.
1 commento:
Ok .bel lavoro
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