Ieri sera, alle 20 e 30, nella Sala della Casa del Popolo di Filo di Ferrara, gremita all’inverosimile, è sembrato di tornare indietro di molti anni.
Una grande partecipazione di popolo ha fatto da cornice all’incontro organizzato dalla locale «Fondazione Primaro» sul tema « L’economia filese fra presente e futuro» che vedeva la presenza dei rappresentanti delle Istituzioni e dei principali soggetti economici del polo industriale del Molino di Filo.
Sono intervenuti: Egidio Checcoli, presidente della Fondazione Primaro, che ha introdotto i lavori con una puntuale presentazione della realtà e dei problemi del territorio, Umberto Magnani, presidente GRAL SpA, Massimo Romani, dirigente della Serenissima CIR Spa industrie ceramiche, Daniele Balducci, dirigente del gruppo VELA Spa, Antonellini Angelo, sindaco di Alfonsine, Giorgio Bellini, sindaco di Argenta, Mario Bellini, assessore alla viabilità della provincia di Ferrara, una rappresentante della CGIL Ferrara a nome del suo segretario generale Giuliano Guietti, infine Alfredo Bertelli, sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna che ha tratto le conclusioni finali.
All’interessante incontro, della durata di oltre tre ore, in cui si è avuto un quadro completo dei progetti e delle aspettative per l’economia del territorio e delle sue necessità infrastrutturali, hanno assistito numerosissimi giovani, membri e dirigenti di quasi tutte le realtà produttive, rappresentanti politici locali al più alto livello.
In una sala attentissima e si è avuta l’impressione di una sentita e costruttiva partecipazione ai problemi del paese e del territorio. E’ sembrata, questa partecipazione popolare, un piacevole ritorno all’antico venuto a gettare un raggio di luce e di speranza nel futuro della nostra comunità, un segnale di fiducia, un’apertura di credito che, dopo il disastroso ciclone Coop Costruttori, sta ora ai protagonisti dell’economia e della vita sociale del paese cercare di non deludere.
1 commento:
Personalmente sono un pò perplesso, io ero presente e forse non sono riuscito a capire bene il succo del discorso. Sarò critico ma quello che ho percepito è stato solo una presentazione e una serie di richieste piu' o meno velate sia alla popolazione sia ai sindaci dei due paesi.
mi spiego, tutte le societa hanno terminato dicendo che il periodo è di crisi e che a regime se riusciranno a partire aumenterà il lavoro ecc.... e io penso "se i comuni non ci mettono i bastoni fra le ruote ... se i cittadini non rompono per le migliaia di camion che circolano allegramente per il paese, se nessuno ha nulla da dire se scaviamo vicino al fiume.... "
bello non c'è che dire una mente lungimirante scaverebbe una cava vicino a un argine, ma non succederà nulla e' sicuro ovvio, lo dicevano anche i tecnici della SADE quando hanno costruito il vajont :) .
Poi Parlano di basso impatto ambientale, di filtri e aria pulita, ok i dati prego, esattamente quanto poco inquina, che materiale viene immesso in atmosfera? Oh è ovvio che il progresso porta queste piccole controindazioni, non dico che non si debba fare ma almeno diteci di che morte moriamo.
Sui due sindaci non dico nulla bella campagna politica bello il proggetto wifi sul comune, bello sarebba sapere i costi, una adsl costa adesso 20 euro al mese circa se ce la fate pagare 50 era meglio non farla ......
Una piccola nota per l'amico Egidio che sicuramente si è confuso a Bando non c'è una centrale elettrica c'e' un termovalorizzatore ovvero un inceneritore, che sì crea elettricità, ma solo per la sua sussistenza e non è certamente in grado di essere annoverato come centrale elettrica.
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