Una poesia di Antonina Bambina
Siamo tutti angosciati e impressionati dalle perdite umane e dalle sofferenze di questa povera e fiera gente d’Abruzzo, privata di colpo di ciò che avevano, e che ora hanno bisogno di tutto, in primo luogo della nostra solidarietà e del nostro aiuto. E’ un pensiero che, dalla notte in cui hanno tremato così forte montagne e paesi, ci coglie spesso. Soprattutto da un luogo come il nostro ove vive da molto tempo una piccola e ben inserita comunità abruzzese, fatta in particolare di bravissime donne sposate ai filesi nel dopoguerra, donne e famiglie che oggi comprensibilmente trepidano, pensierose e commosse, per i loro parenti in difficoltà.
Antonina, poetessa siciliana cresciuta a Filo, dalla lontana Alcamo ha composto con grande sensibilità questa poesia ove si coglie tutto il dramma di questi giorni. La pubblichiamo nell’intento di esprimere alla gente d’Abruzzo, la nostra profonda solidarietà in questi momenti terribili.
Forza amici e fratelli d’Abruzzo, l’Italia tutta vi abbraccia e vi è vicina (agide vandini).
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Urla nel silenzio
di Antonina Bambina
Dal boato, al silenzio, sequenza irreale. Urla che squarciano il buio, miste a lacrime, impastate da polvere che, non ha colore. Trema la terra, come il respiro, come la voce, come le mani. Poveri, ormai sorretti solo dalla speranza che, uno degli angeli senta anche un flebile alito, venire da quel silenzio.
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