sabato 1 marzo 2008

Mappe, toponomastica e segnaletica del filese (1)

(Quanti errori ed insufficienze…)

di Agide Vandini


Non passa giorno che non si debbano constatare errori ed insufficienze nelle tante mappe del nostro territorio distribuite dagli enti locali, oppure immesse nel web o nei navigatori satellitari, mappe ricopiate chissà dove. Alcuni di questi errori sono macroscopici come il “porto Vallone” indicato al posto di “Case Selvatiche”, ma si può dire che le indicazioni sbagliate o insufficienti siano numerosissime, al punto da costituire un disagio per l’ignaro viaggiatore che capiti nel nostro territorio, già complicato di suo per i confini poco lineari, e per giunta reso, da questi errori ed insufficienze topografiche e segnaletiche, ancora più difficile da conoscere a da percorrere.

A dimostrazione di quanto si è detto basta guardare le mappe presenti su www.maps.google.it.

Già di primo acchito e in scala comunale, si può osservare come, oltre ell’errore marchiano di cui si è detto, non ci sia idoneo ed omogeneo rilievo per tutte le borgate del territorio.

Vi compaiono un modesto sanbiagese “Borgo Confina” ed una filese “Bonifica di Argenta”(ove non c’è alcun centro abitato), mentre sono assenti consistenti e storiche borgate, importanti punti di riferimento geografico quali: “Rossetta”, Case Sevatiche” (indicata erroneamente “Porto Vallone”), il “Vallone”, "Sant'Anna", il “Molino”, la “Garusola” e la “Chiavica di Legno” (quest’ultima presente come “Palazzo Tamba”, nonostante sia segnalata con la sua denominazione storica anche nei pannelli stradali).

Filo, poi, lo si trova indicato come “Filo d’Argenta” senza che, al di là del confine ferrarese-ravennate, compaia un corrispondente “Filo di Alfonsine”. La stessa cosa non succede ad esempio a Longastrino, che ha la stessa bipartizione territoriale del centro abitato, ma che è indicato come tale e basta. Perché il cartografo non lo ha chiamato Longastrino d’Argenta? Perché è un nome troppo lungo?

Va da sé invece che il criterio dovrebbe essere il medesimo… Se si ritiene che vada rimarcata l’appartenenza della frazione al comune oppure alla provincia, lo si deve fare per Filo come per Longastrino e sia per le frazioni argentane che per quelle alfonsinesi. O no?

Tanti, per effetto di questi pasticci cartografici sono giunti a ritenere che la denominazione di tutto il paese sia proprio “Filo d’Argenta”… Manca soltanto un ulteriore piccolo errore di trascrizione per farlo diventare “Filo d’argento” e a quel punto potremmo essere scambiati per il paese delle favole…

A fianco si riporta la mappa opportunamente corretta ed integrata da aggiunte e variazioni riportate in rosso, nonché tre foto satellitari da cui è possibile vedere la consistenza delle borgate e la loro distanza dal centro della frazione che ha sempre determinato la necessita di una denominazione specifica. Anche le scritte sovrapposte a queste immagini sono state corrette ed integrate coi già citati cardini della nostra toponomastica.

Se poi su Google.maps si aumenta lo zoom, e si cerca di districarsi nel dedalo di strade e stradoni, seguendo le indicazioni riportate in queste mappe, le difficoltà aumentano ancor più. A ciò si aggiunga una segnaletica che, sul posto, è spesso insufficiente ed inadeguata alla particolarità del territorio.

Purtroppo la toponomastica filese non è sempre stata curata a dovere ed in modo uniforme dai comuni competenti, Argenta ed Alfonsine, sicché, ad esempio, alcune borgate non sono segnalate, altre tagliate dal confine da est ad ovest poco al di sotto della Strada provinciale Bastia-Madonna del Bosco sono riconosciute e segnalate da un comune e non dall’altro. E’ il caso di “Molino di Filo” e “Case Sevatiche” segnalate in territorio argentano e non altrettanto in quello alfonsinese. Molte vie, poi, non sono mai state denominate, altre compaiono nelle mappe e non esistono più, altre ancora sono state denominate male, altre infine sono state ridenominate di recente dal comune di Alfonsine, che ebbe negli anni ’70 la bella idea di chiamare “Via Filo” tutto un reticolo di strade incrociantesi fra loro per 20-30 Km., ossia quasi tutto l’esteso territorio della frazione di Filo di Ravenna. In molte mappe la rimozione di questa anomalia purtroppo non figura ancora.

Da tutto questo emerge la necessità di mettere a punto mappe-guida più complete ed aggiornate. Noi ci ripromettiamo di fornirle poco alla volta in questo blog nelle prossime settimane o mesi, esaminando settore per settore il nostro territorio. Segnaleremo correttamente ai nostri lettori la toponomastica ufficiale con qualche accenno al suo significato, come le tante insufficienze cui si potrebbe mettere mano.

E’ un impegno gravoso che però ci prendiamo volentieri e col più costruttivo spirito civico, nell’intento di fornire uno strumento finalmente rispondente alle necessità di ogni viaggiatore. Se, poi, chi avrebbe il compito di tenere aggiornate le mappe e chi avrebbe il dovere istituzionale di assicurare al territorio una toponomastica adeguata, ne prenderà atto, bene, altrimenti, pazienza…


(continua)


NB: Ogni segnalazione, parere e suggerimento dei lettori, anche nello spazio “commenti” dei diversi articoli, a partire da questo, sarà graditissima.

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