martedì 9 aprile 2024

Quando e come ebbe origine il dialetto…

 

Una pregevole trattazione di Giberto Casadio

di Agide Vandini

 



Nel recente numero di Marzo-Aprile della Ludla - Periodico dell’Istituto Fredrich Schurr per la valorizzazione del dialetto romagnolo – il Direttore Editoriale Gilberto Casadio [1] ha fornito una interessantissima ricostruzione dei processi linguistici della nostra penisola, soffermandosi in particolare sul ‘come e quando’ ebbe ad affermarsi il dialetto romagnolo, idioma che si differenziò via via dalla lingua latina d’uso popolare da cui aveva tratto origine.

L’articolo ha il pregio della sintesi e, al tempo stesso, della chiarezza interpretativa, sicché io credo possa soddisfare la curiosità di ognuno di noi e magari anche rimuovere qualche riottosità ancora presente sull’argomento.

Avendo avuto in passato parecchie discussioni fra amici su questi temi ed essendomi talvolta battuto di fronte a tenaci e persistenti luoghi comuni, ho colto la palla al balzo per proporre qui l’intero articolo, convinto far cosa gradita ai lettori del blog  (si consiglia di cliccare su ognuna delle due immagini per ingrandirle a tutto video).


Sono certo che una dissertazione così esauriente verrà molto apprezzata e che tanti amici, cresciuti come me col romagnolo quale lingua madre, saranno ben lieti di saperne un poco di più…

 



[1] Linguista più volte citato in questo blog ed Autore di un prezioso testo di riferimento per gli amanti del dialetto (G. Casadio, Vocabolario Etimologico Romagnolo, Imola, Editrice Mandragora, 2008).

1 commento:

Ben...... ha detto...

Il dialetto romagnolo, questa antica “lingua contemporanea” di origine neolatina, non è da considerarsi semplicemente un elemento folcloristico, bensì parte integtante della cultura locale, che rispecchia pienamente il divenire di una comunità nel corso dei secoli. Veramente pregevole, la trattazione fatta da Casadio.