martedì 5 novembre 2013

Giornata interlocutoria...



Il campionato di Bologna e Inter
Nelle vignette di Romano Saccani Vezzani

Interlocutoria la terza partita in otto giorni, in casa Inter come in casa Bologna.
Prevalgono alla vigilia le preoccupazioni difensive. All’Inter manca Campagnaro e, per dare esperienza ad un reparto di giovinastri, rientra ad Udine l’anziano Samuel; lui però resiste una manciata di minuti e chiede la sostituzione per infortunio. A Bologna, rotti tre centrali su cinque, si rimedia adattando ancora al ruolo l’aitante Khrin. Inevitabile per tutte e due le squadre cercare di proteggere la linea dei tre dietro con una solida barriera di centrocampo e predicare a squarciagola attenzione alle ripartenze avversarie.
Ne approfitta il Chievo a Bologna che aggredisce inizialmente le zone di Kone e Laxalt, assai deboli in interdizione e a disagio nel campo pesante; i rossoblù arretrano come rugbisti per non concedere nulla ai pandorini, ma Diamanti (in pessima serata) e Cristaldo (che pare sempre l’unico Orazio sopravvissuto davanti ai quattro Curiazi…) non riescono a giocare decentemente un solo pallone. Migliora qualcosa nella ripresa l’entrata di Perez, ma poi stanchezza, e pochezza degli attaccanti subentrati, determinano il risultato in bianco. E’ un punto che comunque fa classifica. Né Bologna, né Chievo potevano permettersi di perdere.
A Udine invece, coi friulani in giornata nera, l’Inter, che a metà campo può schierare gente di ruolo come Taider, Alvarez, Cambiasso e Guarin, prende possesso del gioco e con buone ed efficaci incursioni riesce a perforare tre volte gli irriconoscibili e sempre più rassegnati avversari.
Resistono alla fine con merito le discusse linee difensive. Per le due squadre ora si fatica a capire il loro futuro immediato. Il Bologna, che può contare sulla saggezza ritrovata di Pioli, deve riprendere fiato e recuperare qualche uomo da una rosa raccogliticcia che, ad esser buoni, è stata costruita in estate con poco criterio. A gennaio bisognerà cambiare qualcosa per tenersi lontani dalla zona rossa. L’Inter, ben governata da Mazzarri, fa un ulteriore passo verso l’alta classifica e verso una ritrovata fiducia ed autostima, le migliori basi da cui ricercare continuità di risultati per poter crescere ancora. (Il filese)


Bologna - Chievo  0 - 0





Udinese - Inter  0 – 3




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