Il
campionato di Bologna e Inter
Nelle
vignette di Romano Saccani Vezzani
Interlocutoria
la terza partita in otto giorni, in casa Inter come in casa Bologna.
Prevalgono alla
vigilia le preoccupazioni difensive. All’Inter manca Campagnaro e, per dare
esperienza ad un reparto di giovinastri, rientra ad Udine l’anziano Samuel; lui
però resiste una manciata di minuti e chiede la sostituzione per infortunio. A
Bologna, rotti tre centrali su cinque, si rimedia adattando ancora al ruolo
l’aitante Khrin. Inevitabile per tutte e due le squadre cercare di proteggere
la linea dei tre dietro con una solida barriera di centrocampo e predicare a
squarciagola attenzione alle ripartenze avversarie.
Ne approfitta il
Chievo a Bologna che aggredisce inizialmente le zone di Kone e Laxalt, assai
deboli in interdizione e a disagio nel campo pesante; i rossoblù arretrano come
rugbisti per non concedere nulla ai pandorini, ma Diamanti (in pessima serata)
e Cristaldo (che pare sempre l’unico Orazio sopravvissuto davanti ai quattro
Curiazi…) non riescono a giocare decentemente un solo pallone. Migliora
qualcosa nella ripresa l’entrata di Perez, ma poi stanchezza, e pochezza degli
attaccanti subentrati, determinano il risultato in bianco. E’ un punto che
comunque fa classifica. Né Bologna, né Chievo potevano permettersi di perdere.
A Udine invece,
coi friulani in giornata nera, l’Inter, che a metà campo può schierare gente di
ruolo come Taider, Alvarez, Cambiasso e Guarin, prende possesso del gioco e con
buone ed efficaci incursioni riesce a perforare tre volte gli irriconoscibili e
sempre più rassegnati avversari.
Resistono alla
fine con merito le discusse linee difensive. Per le due squadre ora si fatica a
capire il loro futuro immediato. Il Bologna, che può contare sulla saggezza
ritrovata di Pioli, deve riprendere fiato e recuperare qualche uomo da una rosa
raccogliticcia che, ad esser buoni, è stata costruita in estate con poco
criterio. A gennaio bisognerà cambiare qualcosa per tenersi lontani dalla zona
rossa. L’Inter, ben governata da Mazzarri, fa un ulteriore passo verso l’alta
classifica e verso una ritrovata fiducia ed autostima, le migliori basi da cui ricercare
continuità di risultati per poter crescere ancora. (Il filese)
Bologna - Chievo 0 - 0
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Udinese - Inter 0 – 3
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