Il campionato di Bologna ed Inter
Visti dal Filese e da Romano
Saccani Vezzani
Inter – Bologna 0 - 1
Comincia
bene per il Bologna il trittico delle trasferte (la prossima Bologna - Juve, come
sappiamo e come da tradizione, è da considerarsi fuori casa...).
Una
meritatissima vittoria a San Siro contro la balbettante Inter del confuso
Strafalcioni, tranquillizza non poco i tifosi rossoblu e sistema al meglio una
classifica, che ora è fin troppo bella da vedere. Perez, Pioli e tutti i suoi prodi escono da
San Siro, dalla famosa Scala del calcio, incerottati, sfiniti, ma trionfatori.
E
l’Inter dov’era? Forse ancora in preda ai dubbi atroci apparsi in quel di
Londra pochi giorni fa, quando degli Spurs su di giri hanno potuto fare, di
lei, quel che volevano. Pare che, anche sull’aereo, i nerazzurri di Moratti
vedessero ancora sorci bianchi dappertutto. Al ritorno però, qualcuno, un po’
per consolarli, un po’ per tranquillizzarli, li ha ben rassicurati: per
fortuna, il Bologna alle porte non era mica il Tottenham, sicché era semmai la
tavola giusta per servire una terribile vendetta sotto forma di tante
polpettine rossoblu.
E invece...
Palla
al centro e lo stadio quasi ammutolisce di fronte ad un Bologna scatenato in
attacco, capace di costruirsi una manciata di palle-gol mancate di un soffio, indicative
però di una superiorità schiacciante e sorprendente. L’Inter controlla,
sonnecchia e mena botte da orbi. L’arbitro a quel punto prova a solidarizzare
coi meneghini ammonendo il troppo vivace Gabbiadini per simulazione
inesistente... Ma è come cercare di spingere una slitta stracarica
sull’asfalto: in tutta la prima metà della gara, davanti a un pubblico sempre
più spazientito, non si conterà, da parte dei big nerazzurri, un solo, vero
tiro verso la porta rossoblu.
Il
sermone dell’intervallo ed un redivivo Cassano producono uno sterile
avanzamento del baricentro interista, ossia proprio quel che serve per dare
tempi e spazio ad un magnifico lancio di Perez, ed al fulminante tiro al volo
del Gila. E’ il gol che incorona la partita coraggiosa ed encomiabile dei
rossoblu e che stende a terra un’Inter da encefalogramma piatto. Di lì alla
fine, Ranocchia e compagni non riusciranno più a cavare un ragno da un buco.
Alleluja.
Bologna decimo e già a 35 punti, nerazzurri ancora in cerca di un’anima, di una
qualche identità, di un gioco decente. E’ pur vero che i numeri della
classifica consentono ancora qualche flebile speranza di terzo posto.
L’impressione tuttavia è che, con questa gestione tecnica e sportiva, l’anima
non si riesca a trovare più, neppure col lanternino di Diogene. (Il filese)
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