martedì 12 marzo 2013

Alleluja...


Il campionato di Bologna ed Inter
Visti dal Filese e da Romano Saccani Vezzani

Inter – Bologna 0 - 1


Comincia bene per il Bologna il trittico delle trasferte (la prossima Bologna - Juve, come sappiamo e come da tradizione, è da considerarsi fuori casa...).
Una meritatissima vittoria a San Siro contro la balbettante Inter del confuso Strafalcioni, tranquillizza non poco i tifosi rossoblu e sistema al meglio una classifica, che ora è fin troppo bella da vedere.  Perez, Pioli e tutti i suoi prodi escono da San Siro, dalla famosa Scala del calcio, incerottati, sfiniti, ma trionfatori.
E l’Inter dov’era? Forse ancora in preda ai dubbi atroci apparsi in quel di Londra pochi giorni fa, quando degli Spurs su di giri hanno potuto fare, di lei, quel che volevano. Pare che, anche sull’aereo, i nerazzurri di Moratti vedessero ancora sorci bianchi dappertutto. Al ritorno però, qualcuno, un po’ per consolarli, un po’ per tranquillizzarli, li ha ben rassicurati: per fortuna, il Bologna alle porte non era mica il Tottenham, sicché era semmai la tavola giusta per servire una terribile vendetta sotto forma di tante polpettine rossoblu.
 E invece...
Palla al centro e lo stadio quasi ammutolisce di fronte ad un Bologna scatenato in attacco, capace di costruirsi una manciata di palle-gol mancate di un soffio, indicative però di una superiorità schiacciante e sorprendente. L’Inter controlla, sonnecchia e mena botte da orbi. L’arbitro a quel punto prova a solidarizzare coi meneghini ammonendo il troppo vivace Gabbiadini per simulazione inesistente... Ma è come cercare di spingere una slitta stracarica sull’asfalto: in tutta la prima metà della gara, davanti a un pubblico sempre più spazientito, non si conterà, da parte dei big nerazzurri, un solo, vero tiro verso la porta rossoblu.
Il sermone dell’intervallo ed un redivivo Cassano producono uno sterile avanzamento del baricentro interista, ossia proprio quel che serve per dare tempi e spazio ad un magnifico lancio di Perez, ed al fulminante tiro al volo del Gila. E’ il gol che incorona la partita coraggiosa ed encomiabile dei rossoblu e che stende a terra un’Inter da encefalogramma piatto. Di lì alla fine, Ranocchia e compagni non riusciranno più a cavare un ragno da un buco.
Alleluja. Bologna decimo e già a 35 punti, nerazzurri ancora in cerca di un’anima, di una qualche identità, di un gioco decente. E’ pur vero che i numeri della classifica consentono ancora qualche flebile speranza di terzo posto. L’impressione tuttavia è che, con questa gestione tecnica e sportiva, l’anima non si riesca a trovare più, neppure col lanternino di Diogene. (Il filese)

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