mercoledì 9 ottobre 2024

Un giorno da Professore…

 

La «trafila garibaldina» rivissuta coi ragazzi delle ‘Medie’ di Ravenna

di Agide Vandini

 


Debbo la bella occasione che mi è stata offerta, alle vicende avventurose di un paio di personaggi del mio ultimo romanzo storico.

In «Ottocento romagnolo», infatti, Lorenzo, medico e principale protagonista, assieme alla compagna-infermiera Rosella si offre volontario e accorre alla difesa della Repubblica Romana del 1849, purtroppo osteggiata e infine soffocata nel sangue dalle potenze dell’epoca.

I due seguono il generale Garibaldi alla sua partenza da Roma e non lo abbandonano neppure quando, giunto a San Marino e consegnate le armi, decide di raggiungere Venezia, ultimo baluardo di indipendenza rimasto dalle rivoluzioni del ’48.

Con Garibaldi e con la coraggiosissima Anita essi quindi vivono le tappe della loro fuga nell’entroterra romagnolo, dopo che i barconi garibaldini sono stati intercettati dalle squadre navali austriache.


Nella loro fuga avventurosa (vedi mappa a fianco) fra le Valli dell’epoca essi sfiorano il territorio comunale filese (all’epoca ancora comune indipendente) e attraversano il Reno di fronte a Mandriole.  Sono gli ultimi istanti di vita della povera Anita che Garibaldi perderà appena passato il fiume, mentre i generosi romagnoli, da Sant’Alberto fino al confine con la Toscana, lo nasconderanno dalle persecuzioni clericali ed austriache. Fu questa la famosa «trafila» di uomini fidati che lo salvò da morte certa, una dimostrazione di fede nell’uomo e nella causa dell’Unità d’Italia, una dedizione totale per la quale il generale proverà gratitudine per tutta la vita.

Ebbene, di tutto questo sono stato invitato a parlare, lunedì scorso 7 ottobre, alla 3 B della Scuola Secondaria «V. Randi» di Ravenna. Credo di essermela cavata abbastanza bene  davanti a ragazzi molto interessati e sempre affascinati dalla figura intramontabile dell’Eroe dei Due Mondi.


Una soddisfazione incredibile per me e anche un’emozione unica nel tornare, 65 anni dopo, in una scuola Media e stavolta… dall’altro lato della cattedra…

Un sentito «grazie» agli insegnanti e agli splendidi studenti!

  

PS: Segnalo agli appassionati un sito documentatissimo ove si racconta in modo molto dettagliato la storia della fuga dei garibaldini attraverso le nostre Valli, la morte di Anita, nonché la famosa «trafila» coi nomi di tutti coloro che contribuirono al salvataggio di  Garibaldi:  https://www.capannogaribaldi.it/trafila-garibaldina/