«L’Irôla» da oggi ha un nuovo look
di Agide Vandini
Il blog ne
aveva bisogno da tempo. Una sostanziale sensazione di esaurimento della mission, quella a cui il «contenitore» s’era
ispirato fin dalla sua creazione nel 2007, aveva determinato nell’ultimo
triennio una stasi nelle pubblicazioni.
Mentre infatti si
percepiva, da un lato, una certa saturazione dei temi trattati, dall’altro, la
grande divulgazione dei telefonini intelligenti stava orientando l’attenzione
dei nuovi «navigatori» verso siti di incontro interattivo, con ampia
possibilità di dar voce a posizioni personali, a comodi e poco impegnativi interventi
spot su ogni argomento. E’ un tipo di
sviluppo dei contatti umani che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, mentre si
assiste alla difficile sopravvivenza della carta stampata di ogni tipo e
qualità, davanti all’imperversare dei Social, di Facebook, Whatsapp ecc., «piazze»
virtuali che, va detto, svolgono anche localmente una grande funzione
aggregatrice.
Nell’ultimo
anno, anch’io ho trovato il modo di inserirmi nella «piazza virtuale». L’ho
fatto cercando, con foto e immagini, di attirarvi l’attenzione per temi a lungo
trattati nel blog, incontrando più interesse di quanto mi aspettassi, considerata
la brevità e gli spazi di intervento necessariamente limitati. Allo stesso
tempo ho potuto cogliervi una certa labilità e volatilità comunicativa. L’attenzione
ad ogni tema proposto, per quanto intensa, tende infatti ad abbassarsi molto in
fretta, sopraffatta dalla grande quantità di altre novità, primizie, preoccupazioni,
attualità che richiamano altrove.
A poco a poco ho
potuto comprendere che uno spazio adeguato di approfondimento dedicato alla
nostra cultura popolare può ancora avere una sua utilità, come bacheca locale
di argomenti scelti, preferibilmente trattati con buona completezza, magari cercando
spazi non concorrenziali, ma complementari alle «piazze virtuali», luoghi d’incontro
e di scambio di informazioni che, comunque, vanno seguiti con grande rispetto
ed attenzione.
Di qui il
proposito di riprendere sul blog i classici temi rivolti al territorio, riducendo
semmai al minimo annunci, resoconti e commenti legati all’attualità nazionale, sia
di cronaca, sia di sport, argomenti peraltro ben più adatti ai «bar» e alle «piazze»
virtuali.
Per questo ho
cercato di dare al blog un nuovo volto, ripulendolo di una quantità inverosimile
di spam accumulatosi nelle aree “commenti”, colmando alcune incompletezze,
revisionando ed aggiungendo titoli alle «Pagine Importanti» e aggiornando gli Indici tematici, ora resi più funzionali
alla fruizione di ciò che è già disponibile nel contenitore.
Allo stesso
tempo mi ripropongo di aggiungere nei prossimi mesi nuove monografie tematiche,
su argomenti trattati in più articoli, approntando nuovi «Quaderni
dell’Irôla», ossia opuscoli scaricabili e stampabili in formato Word,
accessibili gratuitamente da Google-Drive, senza dover ricorrere a siti nel
frattempo divenuti a pagamento.
Nel ridar linfa
al blog con un paio di appuntamenti mensili, mi riprometto di ospitarvi gli
apporti di vecchi e nuovi amici: approfondimenti storici,
oppure brevi racconti o poesie in romagnolo o in italiano. I vincoli sono
sempre gli stessi: lavori che non superino il paio di paginette formato A4 per
i quali sono pronto come sempre a fungere da «editor». Ribadisco ovviamente che
la «bacheca» ha una sua linea editoriale, non è un «tazebao» a libera disposizione
di chicchessia: è strettamente finalizzata alla «mission», quella che compare
sotto il titolo del blog.
L’intenzione,
in definitiva, permane quella di fornire, attraverso uno strumento migliorato e
qualche modesta iniziativa editoriale, una offerta culturale di qualità, su
temi di carattere locale.
La speranza è
quella di poter contare sull’interesse e l’apprezzamento degli amici e dei
lettori.
3 commenti:
Vò a dgì "non è un «tazebao» a libera disposizione di chicchessia: è strettamente finalizzata alla «mission», quella che compare sotto il titolo del blog".
E se vi arriva un commento che pure è in linea con il tema in discussione, ma contiene delle bugie o delle critiche pesanti o espresse in maniera offensiva etc etc come vi comportate?
Pubblicate tutto, in nome della libertà di espressione, oppure NO?
E se è un NO, non viene pubblicato e basta, oppure ne parlate con l'autore?
In un caso o nell'altro c'è da mettersi in una "melga" ... la gente ormai è abituata con i social a mandare dei commenti senza prenderci tanto la misura.
Av salut e avgùri,
Angelo
Angelo, grazie per l'intervento. Ti rispondo con la dovuta chiarezza. Ovviamente non posso proibire l'invio di commenti, ma quelli ofensivi o inappropriati, una volta individuati verranno eliminati dal gestore del blog (che so pu me...)
Apprreciate this blog post
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