giovedì 30 dicembre 2010

Sant’Agata : ritorno ad una Festa antica

A Filo già fervono i preparativi

di Fulvia Signani

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Sono tornata a vivere a Filo affascinata dai significati e usanze di un tempo. La mia famiglia, emigrata per lavoro nella non distante Ferrara, ha rispettato per anni la tradizione del ritorno in paese in occasione del giorno dedicato a Sant’Agata, il 5 febbraio. Tanti altri emigrati come noi, provenienti anche da più lontano, seguivano lo stesso rito. Il pezzo di famiglia rimasta in paese preparava pranzi gustosi e succulenti che confortavano nel desiderio di non dimenticare mai le radici.

E’ alla ricerca di queste emozioni di un tempo che ho pensato di contribuire a ripristinare, in una versione moderna, la Festa di Sant’Agata del cinque febbraio. Nel 2011 la celebrazione cade di sabato, con l’utile vicinanza di una domenica, il sei, in cui estendere i festeggiamenti.

Ho dapprima condiviso l’idea con Don Maurizio Venturini, Parroco della Parrocchia di Sant’Agata di Filo, disegnando a grandi linee la scansione degli eventi. Con Auro Ghirardini abbiamo ideato la parte commerciale, inventando in Filo l’esistenza di ‘Portici’ che molti si stanno abituando a ‘vedere’: i portici delle ex Case del Popolo sia dalla parte d‘Argenta che di Alfonsine.; del Bar di Claudio ed Alice; della Tabaccheria- Edicola di Marani, l’estensione a portico davanti al negozio di Auro stesso e del Panificio ‘L’angolo del pane’, il portico del Conad – Margherita. Avremo così modo di ospitare le tradizionali bancarelle (con dolci, ma anche prodotti del territorio, con attenzione alla coltivazione biologica ed alla consumazione ‘a chilometro zero’) in luoghi meno esposti alle intemperie.

La sera del 12 gennaio è prevista una riunione organizzativa con tutte le associazioni e persone del territorio interessate a partecipare alla manifestazione. E’ comunque possibile fin da ora delineare il programma di massima che potrà subire qualche modifica in corso d’opera. Il materiale pubblicitario potrà essere pronto una quindicina di giorni prima della Festa.

La Messa del giorno cinque sarà l’occasione anche per la benedizione dei ceri, simbolo di luce e sentita spiritualità . Nel pomeriggio, mentre alcuni si dedicheranno al gioco della tombola presso la Parrocchia, in altra sede si racconterà della storia delle chiese di Filo e verrà proposto un approfondimento sulla storia della Santa, cui sono dedicate molte chiese, città e paesi in Italia.

Al termine prenderà l’avvio la Fiera del Baratto e del riuso che merita un piccolo approfondimento. La Fiera si estenderà nei pomeriggi dei due giorni, sarà aperta ai privati che alcuni giorni prima porteranno oggetti in buono stato che non usano e che altrimenti getterebbero nella spazzatura. Per ogni pezzo, a prescindere dal valore, riceveranno un gettone, che potrà essere loro utile per ‘comprare’ i pezzi che interessano all’apertura della Fiera, per gli oggetti di piccola pezzatura, c’è un regolamento a parte. Non sono previste bancarelle private e non è prevista la contrattazione tra privati. Gli oggetti che resteranno non barattati, resteranno per possibili ‘pesche’ per raccolta fondi di utilità comune. Sarà così possibile insediare una pratica del ‘riuso’, possibilmente in collegamento con la scuola.

La sera del sabato grazie all’ Associazione Sportiva Dilettantistica Filese sarà possibile cenare e ballare a Villa Vittoria. La domenica sei febbraio, dopo la Messa, assisteremo alla partita di calcio della Filese, dedicata a Sant’Agata, che speriamo porti fortuna ai nostri .

A pomeriggio inoltrato sarà possibile partecipare ad un Concerto vocale di musica sacra presso la Chiesa.

Un brindisi finale della Fiera del Baratto potrà essere l’occasione di un saluto tra tutti i protagonisti dell’evento. Una curiosità,: durante le ricerche su Sant’Agata abbiamo trovato notizia di dolci siciliani dedicati alla Santa. I nostri panettieri stanno studiandone la fattibilità con gli ingredienti tipici del nostro territorio.